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Mondovì: I capolavori di Bach interpretati dai giovani dell’Academia e il clavicembalo di Corti

Venerdì 3 e sabato 4 maggio doppio appuntamento con la Montis Regalis tra Torino e Mondovì

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Foto di repertorio

Un doppio appuntamento nel segno delle dinastie musicali con i Giovani dell’Academia Montis Regalis. Il primo a Torino, nella chiesa di Santa Pelagia, l’altro a Mondovì, nell’ambito della rassegna organizzata d’intesa con il Comune e il patrocinio della Crc. Si comincia la sera del 3 maggio sotto la Mole, nella splendida chiesa di Santa Pelagia,  con inizio alle 21, e si replica il giorno dopo (sabato 4 maggio) a Mondovì nella Sala Ghislieri, con appuntamento alle 17,30. In entrambe le occasioni i Giovani dell’Amr saranno accompagnati dall’aretino Francesco Corti, clavicembalista di caratura europea. Al centro del doppio concerto un programma di musiche che spazia nella famiglia Bach – da Johann Bernhard a Joahnn Sebastian – con un’escursione tra le note di Jiri Antonin Benda. Si comincia con l’ouverture n.2 in sol maggiore e si chiude con l’ouverture n.1 in do maggiore per orchestra, passando per due concerti in fa minore per clavicembalo, archi e basso continuo e una sinfonia in fa maggiore F 67. Un programma davvero da apprezzare in tutte le sue sfumature.

Ma c’è di più. Sabato 4 l’associazione “Amici dell’Academia Montis Regalis” ha voluto arricchire l’evento monregalese con un’anteprima. Il concerto con Francesco Corti e i Giovani dell’Amr sarà preceduto da un incontro – riservato ai soci dell’associazione – con Gaston Fournier Facio, direttore artistico dell’istituzione musicale monregalese che promette un ampio excursus sulla dinastia dei Bach: d’altronde la storia della musica conta parecchie dinastie di compositori, frutto della consuetudine di trasmettere il mestiere di padre in figlio. Di sicuro quella dei Bach rappresenta una dinastia che si distinse per l’elevato livello artistico dei suoi diversi membri. L’appuntamento è per le 16,30 negli spazi dell’Albergo dell’Academia. Ma non è finita. Ai soci gli “Amici dell’Academia” offriranno grazie alla generosità del Baladin, la bevanda in assoluto più amata da Bach: la birra. Passione testimoniata da varie ricevute che attestano acquisti annuali di tre barili di birra.

cs