Nel consueto incontro con i giornalisti, il questore di Cuneo Emanuele Ricifari ha parlato del corteo degli anarchici organizzato dall’associazione “Alpi Libere” che si è svolto nelle vie del capoluogo della Granda nel pomeriggio di sabato 27 aprile.
Durante la manifestazione non si sono verificati incidenti né tensioni particolari: tutto è filato liscio, grazie anche al cospicuo dispiegamento di forze dell’ordine e al servizio predisposto. “I partecipanti al corteo erano tra i 200 e i 250 – ha spiegato il questore Ricifari -. Siamo soddisfatti di come si è svolta la manifestazione: il servizio che abbiamo predisposto per la sicurezza e l’ordine pubblico è stato efficace ed anche gli apparati comunali hanno funzionato bene. Ci tengo a ringraziare tutti gli operatori che sono stati coinvolti”.
Il corteo è partito da piazzale della Libertà, per poi dirigersi in corso Giolitti, corso Nizza e piazza Galimberti, prima di terminare al Parco della Resistenza. Durante il tragitto, numerose tappe per discorsi e comizi, cori e insulti verso il Governo e verso la Polizia, ma la violenza è rimasta solo verbale. Le strade interessate dal percorso del corteo sono state chiuse al traffico per alcune ore ed è stato istituito il divieto di sosta. “Qualche disagio c’è stato – ha concluso Ricifari -, ma in generale abbiamo avuto un riscontro positivo da parte della gente, che si è sentita tutelata, compresi i commercianti”.