Domenica scorsa i “Dialoghi del gusto nei paesaggi Unesco” organizzati dall’enoteca regionale piemontese “Cavour”, nella loro terza edizione, sono stati declinati al femminile grazie alla presenza della chef Anne-Sophie Pic, l’unica donna con tre stelle Michelin in Francia, omaggiata «per la creatività e la delicatezza con cui ha incrociato i sapori dell’orto con l’altrove, cercando l’armonia nell’equilibrio dei contrasti».
Per le colline dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato promossi
dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura, così come per le eccellenze gastronomiche del territorio, per i grandi, impareggiabili vini di queste colline e per il tartufo bianco d’Alba è stata un’ulteriore prova di maturità, nella consapevolezza che soltanto nella conoscenza e nel confronto con le migliori esperienze, “visioni” e intelligenze si possano trovare gli stimoli per crescere ancora.
Di qui l’idea di favorire, anzi promuovere, dialoghi tra cucina e paesaggio, tra saperi e
sapori, tra tecnica e “terroir”, tra locale e internazionale, tra tradizione e innovazione.
Ma l’incontro del 28 aprile nel castello di Grinzane con Anne-Sophie Pic, introdotto dal presidente dell’enoteca regionale piemontese “Cavour”, Tomaso Zanoletti, e guidato dalle domande di Enzo Vizzari, direttore della sezione “Guide” del gruppo editoriale “L’espresso” e redattore capo delle guide “Ristoranti d’Italia”, con la preziosa partecipazione di Enrico Crippa, chef tre stelle Michelin del ristorante “Piazza Duomo” di Alba, è stato anche una grandissima lezione sul valore della semplicità e della cordialità nei mondi della relazione e della comunicazione.
L’omaggio del territorio alla prestigiosa chef transalpina è stato molto caloroso, simbolicamente espresso attraverso un vecchio tralcio di Nebbiolo sezionato e ricomposto a forma di cuore, come una vera opera d’arte della natura.
Da parte dei Consorzi di tutela attivi nel territorio Unesco sono stati quindi omaggiati i vini più rappresentativi.
Infine l’evento è stato suggellato da una “stretta di mano” con un cane esperto nella ricerca del tartufo bianco d’Alba che ha certificato l’interesse di madame Anne-Sophie Pic verso i prodotti di queste colline.
La chef, esponente di una grande dinastia di ristoratori che ha preso avvio a Valence, città capoluogo del Dipartimento della Drôme, nella Valle del Rodano, e oggi ha locali di qualità sparsi nei cinque continenti, è stata invitata dopo che nel 2017 i riflettori si accesero su Yannick Alleno e l’anno scorso su Ferran Adrià, altri veri “mostri sacri” della cucina d’autore.
Come spiega Luciano Bertello, che ha contribuito all’organizzazione della manifestazione, come per quelle precedenti, «si tratta di un progetto che l’enoteca regionale piemontese “Cavour” ha pensato per dare contenuti al riconoscimento con cui, nel giugno di cinque anni fa, l’Unesco ha eletto i nostri paesaggi vitivinicoli a patrimonio mondiale dell’umanità».
L’omaggio di Grinzane ad Anne-Sophie Pic
La chef francese tristellata ospite dei “Dialoghi del gusto nei paesaggi Unesco” della enoteca regionale piemontese “Cavour”