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“Per attaccare la Lega sulla flat tax Calenda e il PD offendono un Paese intero”

La candidata cuneese al Parlamento Europeo Gianna Gancia commenta le recenti dichiarazioni dell'ex Ministro

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Scandaloso. Per voler a ogni costo attaccare la Lega, siamo arrivati al punto che il PD, attraverso le parole dell’ex ministro Calenda, ferisce la dignità di un Paese intero, l’Albania, storicamente amico dell’Italia. Un Paese uscito con sofferenza e dignità dalla più feroce dittatura comunista europea e che – con l’assenso della uscente commissione UE (di cui peraltro fanno parte anche autorevoli colleghi di partito di Calenda come Federica Mogherini) – ha oramai da tempo intrapreso la via della piena integrazione comunitaria“.

È il commento di Gianna Gancia, candidata per la Lega al Parlamento europeo nella circoscrizione Nord Ovest.

Per questo suonano ancora più assurde e inqualificabili le considerazioni con cui Calenda ha bollato un Paese, storicamente filo italiano, la cui economia è in piena fase di crescita grazie a un sistema di tassazione, sempre più attrattivo per le piccole imprese anche del Nord Ovest, attraverso il modello della no tax area e della flat tax al 15% massimo.

Calenda, già ministro di Renzi, nella recente trasmissione DiMartedì sulla 7, attaccando la candidata della Lega Francesca Donato che aveva appunto citato l’Albania come Paese dalla tassazione virtuosa per le imprese, le ha risposto con un “Siete messi bene” per denigrare il paragone positivamente fatto dalla rappresentante leghista con il Paese che è porta di ingresso nei Balcani.

“Un atteggiamento offensivo nei confronti di un’intera comunità che in tutta Italia e nel nostro Nord Ovest – commenta Gianna Gancia – ha dimostrato una straordinaria capacità di integrazione e di interazione positiva con la società e il mercato del lavoro italiano, contribuendo favorevolmente all’economia di Regioni come il Piemonte. Se l’intento di Calenda era di ricordare ai Cittadini albanesi, sia residenti in Italia che abitanti in Albania, la triste e tragica considerazione che la sinistra ha sempre avuto di loro, purtroppo c’è riuscito molto bene. Per quel che mi riguarda – conclude Gianna Gancia – nel nuovo Parlamento europeo mi occuperò di intensificare i rapporti di interscambio culturale, industriale e commerciale con Paesi proprio come l’Albania, Nazione bellissima che ho già avuto il piacere di visitare e che svolgerà sempre di più un ruolo centrale nel processo di stabilizzazione nei Balcani e di internazionalizzazione ed espansione delle nostre imprese su un mercato accessibile e ricco di possibilità per il made in Italy“.

c.s.