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EUROPEE 2019 – CasaPound, Di Stefano a Cuneo per sostenere Lauria: “L’Europa non si può cambiare, bisogna uscire” (VIDEO)

In Municipio presentata la candidatura del consigliere comunale: "Non siamo fomentatori di odio e violenza, ma gente normale che crede in un'idea"

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In Europa per uscire dall’Europa. E’ la battaglia intrapresa da CasaPound e sposata in pieno da Beppe Lauria, candidato alle elezioni europee con le tartarughe frecciate. La presentazione si è svolta nella mattinata di oggi, giovedì 9 maggio, nel Comune di Cuneo, di fronte a numerosi militanti e alla presenza dei segretari nazionale Simone Di Stefano, regionale Marco Racca e provinciale Fabio Corbeddu.

“Come potete vedere, siamo gente normale – ha esordito Lauria -. Uomini e donne, di diversa estrazione sociale e di ogni età, che credono in un’idea. Non siamo fomentatori di odio e violenza, come qualcuno vuole farci passare. Ci candidiamo per dire basta a questa Europa dei poteri forti che non ci rappresenta”. Il consigliere comunale di Cuneo ha poi parlato di quanto accaduto al Salone del Libro di Torino, con l’esclusione della casa editrice Altaforte: “Quello che è successo la dice lunga su una campagna elettorale figlia solo di un antagonismo fine a sé stesso. Si sente parlare tanto di libertà, ma per qualcuno non c’è la possibilità neppure di presentare un libro. A noi piacerebbe confrontarci sulle idee”.

Anche Di Stefano ha commentato la vicenda del Salone del Libro, definendola “assurda”: “Lasciamo che gli italiani giudichino quanto è accaduto. Era prevista solo la presentazione di un libro, nessun comizio. Peccato, sarebbe stato un bel momento di confronto”.

Poi ha parlato di Europa: “Bisogna uscire dall’Unione Europea e dall’euro. Chi continua a dire che si può cambiare l’Unione Europea, prende in giro gli elettori. Siamo in una gabbia dove prendiamo ordini dai francesi e dai tedeschi, mentre fuori c’è un mondo che ci aspetta a braccia aperte. Prima di entrare nell’Unione Europea l’Italia aveva una moneta solida ed una economia forte: oggi abbiamo una moneta ferma e stipendi che non permettono a famiglie con due redditi di arrivare alla fine del mese. Uscire dall’Unione Europea avrebbe tanti vantaggi, anche sul fronte immigrazione, perché significherebbe rimettere i confini. Fuori ci sono il futuro, la prosperità e la sicurezza. Stare dove siamo ora ci farà diventare un Paese del Terzo Mondo”.

Vi proponiamo le parole del segretario nazionale di CasaPound Simone Di Stefano e del segretario provinciale Fabio Corbeddu.