Con un minuto di raccoglimento in commosso ricordo della giovane dipendente Romina Barale mancata prematuramente il febbraio scorso, si è aperta mercoledì sera al Giardino dei Tigli di Cussanio l’annuale assemblea di Compral Carni per il resoconto delle attività e l’approvazione del bilancio 2018. Consistente la rappresentanza in sala dei 222 soci allevatori-produttori della cooperativa, che conferma il trend positivo consolidando un fatturato superiore ai 31 milioni di euro dato dalla lavorazione di oltre diecimila capi, in gran parte di razza Piemontese.
Il presidente Roberto Chialva ha illustrato l’andamento dell’esercizio, notando con soddisfazione il consolidamento in termini di bilancio corrente e di patrimonio, e le iniziative che hanno portato a una crescita complessiva di un modello di cooperazione che sa coniugare l’efficienza aziendale con la dimensione della “grande famiglia” in cui ogni socio è protagonista attivo e partecipe. “La nostra forza – ha sottolineato Chialva – è credere in quello che facciamo cercando di farlo al meglio delle nostre capacità. In un mercato sempre più globale e difficile, Compral Carni si conferma il primo player della razza Piemontese e la nostra carne di Fassone è apprezzata e ricercata su nuove piazze anche all’estero”.
Prima dell’approvazione all’unanimità del bilancio, l’assemblea ha dibattuto un tema che sta suscitando il vivo interesse dei soci. Si tratta dell’importante contributo che la cooperativa offre per il ritiro delle vacche di razze da latte a fine carriera. Un intervento prezioso che dà stabilità a un settore soggetto alle spinte speculative a danno degli allevatori. Attualmente la movimentazione di questi capi vale il 12 per cento dell’attività Compral, un valore di servizio apprezzato dagli allevatori favorevoli a ulteriori sviluppi.
Presente ai lavori Renato Giordano, neo presidente di Anaborapi, centro genetico di un sistema allevatoriale all’avanguardia, il direttore di Compral Carni Bartolomeo Bovetti ha messo in evidenza – analizzando le cifre del bilancio 2018 – un dato significativo. “Oggi il 40 per cento del fatturato è assicurato dal nostro laboratorio di sezionamento e porzionatura delle carni al Miac di Cuneo, che nel corso degli ultimi anni ha accresciuto il suo potenziale accompagnando lo sviluppo commerciale verso la grande distribuzione e le crescenti richieste della linea Fassoneria, in rapida espansione in tutta Italia”. In merito, Bovetti ha ricordato la fresca apertura (il 30 aprile) della Fassoneria di Cagliari, undicesima bandierina sul territorio nazionale di questo innovativo brand di ristorazione in franchising, in cui la carne dei produttori Compral si associa alle specialità locali.
cs