“Sostengo con entusiasmo e convinzione la lista Civica del Presidente”. Così Milva Rinaudo, consigliere provinciale e vice sindaco di Costigliole Saluzzo, entra nel dibattito sulle prossime elezioni regionali in programma domenica 26 maggio.
Qual è il suo giudizio su questa amministrazione regionale?
“È un giudizio ampiamente positivo. Ha ridotto i debiti, rimesso in sesto una sanità che la Giunta precedente aveva lasciato ‘commissariata’ e in tutti gli ambiti sono stati compiuti tanti passi in avanti. Penso ad esempio alle deleghe dell’Assessore Alberto Valmaggia nel settore ambiente, urbanistica e montagna dove, con nuove norme, si è data una svolta alla programmazione recuperando anni di ritardi. Come amministratore devo poi riconoscere che non abbiamo mai avuto una Regione così vicina ai problemi degli enti locali e attenta a risolvere problemi concreti, pratici, tangibili”.
Quindi anche se non direttamente in campo, tiferà per la squadra?
“In queste elezioni regionali la mia personale scelta di sostenere la lista “Chiamparino per il Piemonte del Sì” è molto concreta: il Presidente e la sua squadra ci hanno fatto ritrovare il senso delle istituzioni e la credibilità di un ente messo in ginocchio dalle inchieste di ‘rimborsopoli’ di cui troppo spesso ci si dimentica. Il gruppo che si candiderà, guidato ancora da Alberto Valmaggia, è formato da amministratori e sindaci che conoscono i problemi della Granda e da un imprenditore che proviene dalla società civile, sarò al loro fianco ed il mio impegno sarà totale per invitare gli elettori a sostenere una lista che proviene da un’area civica moderata che nella nostra provincia ha un ruolo fondamentale”.
I pregi di questa squadra?
“Un gruppo di persone concrete, fortemente impegnate e che toccano i diversi ambiti della società civile. Una visione a 360 gradi dove tutti possono ritrovare spazi e rappresentanza, dialogo e confronto, senza arroganze e senza prevaricazioni. Lo ha dimostrato in modo concreto Alberto Valmaggia, capolista e uomo del nostro territorio”.
Un appello ed un auspicio…
“Non dobbiamo tornare indietro, ma andare avanti. I piemontesi devono ricordare come eravamo cinque anni fa ed evitare un voto ‘di pancia’ sulla scia di polemiche legate unicamente a mera propaganda elettorale. Dobbiamo continuare a crescere con politiche del Sì, sulle tematiche ambientali, sulle infrastrutture, sui servizi sanitari e sociali, sulle politiche europee con una particolare attenzione ai fondi europei fondamentali per il nostro sviluppo ed in particolare per quello delle aree più marginali”.
cs