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Un francobollo dedicato all’ospedale di Cuneo, per celebrare i 700 anni dalla fondazione. Sono cominciati così i festeggiamenti per lo speciale compleanno, con una cerimonia nel Salone d’Onore del Comune di Cuneo. Il francobollo celebrativo è stato emesso dal ministero dello Sviluppo Economico: appartiene alla serie tematica “le Eccellenze del sapere” ed avrà una tiratura di due milioni e cinquecentomila esemplari.
“Ottenere da Poste Italiane l’emissione di un francobollo non è facile – ha spiegato Rita Aimale, dirigente amministrativa dell’ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo -. Siamo felici che ci sia stata riconosciuta, è un grande riconoscimento per l’ospedale e per tutta la città”.
“E’ un evento importante, che abbiamo voluto condividere con la città – ha commentato il direttore dell’ospedale Corrado Bedogni -. Il Comune ha sempre avuto un ruolo importante nella storia dell’ospedale, contribuendo a far crescere l’azienda. Sono fortunato, perché a Cuneo c’è una popolazione che ci apprezza e manifesta affetto e vicinanza”.
Per le Poste Italiane sono intervenuti la responsabile della filiale di Cuneo Alessandra Mazza (“Questa è una bella occasione per manifestare la nostra vicinanza alla comunità cuneese”) e il referente della Filatelia Centrale Claudio Vescovi.
Ha concluso la cerimonia il sindaco Federico Borgna: “L’ospedale è una delle istituzioni maggiormente sentita come propria dai cuneesi. Nella sua storia ha dato concretezza al valore più importante di una comunità, cioè l’attenzione per i più deboli e sofferenti. Siamo orgogliosi di raccontare la storia di una realtà che attraverso le persone che lavorano al suo interno, riesce ad avere sempre una grande attenzione per le persone”. Il primo cittadino ha anche parlato del futuro dell’ospedale: “Non è un mistero che da oltre un anno stiamo pensando ad una nuova sede unica, per dare la possibilità a chi lavora di svolgere nel migliore dei modi il proprio compito”.
I festeggiamenti per i 700 anni dell’ospedale proseguiranno con un convegno in programma il 29 maggio al Centro Incontri della Provincia, a partire dalle 9.
