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ELEZIONI COMUNALI ALBA – La lunga notte di Carlo Bo, dalla tensione alla presa del Municipio (FOTOGALLERY)

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Sono state ore di autentica passione per il neo sindaco di Alba Carlo Bo, quelle che lo hanno accompagnato verso la poltrona di primo cittadino della città. Ore vissute lontano dai riflettori, con la parola “tensione” a farla da padrona, in un ottovolante emozionale che vede Bo stravincere, per poi piombare nell’incubo ballottaggio prima del definitivo colpo di coda giunto a notte inoltrata, utile svoltare dopo dieci anni di governo Marello e a riportare sotto le torri un sindaco di centrodestra.
La girandola di emozioni inizia attorno alle 21.30: il sito del Comune divulga i dati di 5 sezioni su 32 ma nel quartier generale delle due coalizioni si è più avanti. I dati ufficiosi che arrivano dai seggi sparsi per la città, su foglietti, via whatsapp… vengono raccolti minuziosamente e proiettati a favore dei curiosi; dopo 17 seggi scrutinati Bo è dato a 51.68, Cervella segue a 41.32. Il candidato di centrosinistra dalla sua postazione in Corso Piave segue sereno gli esiti, senza lesinare una stratta di mano e una pacca sulla spalla a chi lo ha accompagnato nella corsa. Contattato da Ideawebtv depone le armi: “Onore alla coalizione di centrodestra, i dati parlano chiaro, noi faremo una opposizione costruttiva”. Giù il sipario. Attorno a lui sguardi bassi, qualcuno piange, qualcuno scuote la testa, qualcuno ancora insiste “non è finita”.

“Non è finita” è cosa ripete Carlo Bo. Nella sede di Forza Italia di Corso Europa non si vede; “arriva con Cirio e la troupe di Porta a Porta”, vociferano, ma lui non c’è. “Voglio stare da solo, arrivo tra un po’. E’ ancora lunga” ripete al telefono come un mantra. Una litania che continuerà a ripetere una volta fatto capolino in sede palesando una evidente tensione. I dati arrivano con il contagocce, il seggio 24 è inchiodato e non va avanti, la corsa è su quei voti utili a scongiurare il ballottaggio. “Siamo avanti di 65″…”no sono 40…” la tensione cresce, Carlo Bo compare e scompare, di fermarsi manco se ne parla. Arriva il neo presidente del Piemonte Alberto Cirio, applausi, abbracci, ma la parola “vittoria” pur nell’euforia generale non viene mai pronunciata. Quando arriva la notizia che Cervella ha recuperato ed è al ballottaggio per 20 voti la delusione è tangibile, quando il risultato pare assestato sul 50% netto che significa secondo turno, gli sguardi si abbassano e il locale si svuota. Aria.

Nella sede del centrosinistra intanto i dati non collimano. “Bo è avanti, troppo avanti, ma forse…”. Cervella non c’è, se ne è andato dopo aver rilasciato un comunicato che ammette la sconfitta. Con il diktat, però, di essere avvisato a qualsiasi ora casomai si verificasse il miracolo. Il miracolo non si verifica.
Si materializza invece in Corso Europa, dove nuovi calcoli riportano su Bo…220 voti sopra… finalmente un sorriso fa sciogliere il candidato di centrodestra che per la prima volta lascia trapelare un filo di ottimismo. Pare giunga persino la telefonata di Maurizio Marello che di fatto suggella il passaggio di consegne. Pare. Di sicuro arrivano le pizze, qualche birra…ci si ritempra ma l’orecchio è sempre a quel seggio 24 che continua a rimanere inchiodato. Liliana Allena, Carlotta Boffa, Elisa Boschiazzo…i capolista della coalizione che appoggia Bo vanno a controllare l’accaduto in prima persona senza successo…

La svolta pochi minuti dopo le 3 quando in sede si materializza Emanuele Bolla di Fratelli d’Italia: una parola sussurrata, forse l’ultimo dato dell’ultimo seggio, e finalmente l’abbraccio liberatorio, quello champagne tenuto nascosto a lungo può essere stappato…Carlo Bo abbraccia tutti…dopo aver prima stretto a lungo la moglie Valentina e le due figlie…quindi il “SIIIII” liberatorio, prima di un pianto denso di significati. “Sindaco! Sindaco!” gridano i suoi sostenitori, ma i dati sono ancora ufficiosi e Bo, da “torinista che ha patito troppe sconfitte amare giunte al novantacinquesimo” continua a predicare prudenza…ma con un sorriso che questa volta non riesce a tenere a bada. Si va tutti in Comune, tappa obbligatoria, per una simbolica “presa” del municipio. Sulla scalinata principale proseguono gli abbracci, i selfie, i sorrisi….“I dati non sono ancora ufficiali ma sembrerebbe che Carlo Bo sia il nuovo sindaco di Alba” afferma per la prima volta sornione il rappresentante della coalizione di centrodestra, alla faccia di quella scaramanzia che finalmente viene lasciata da parte per dare sfogo alla gioia. E poco importa se il conteggio dei voti rimane inchiodato su 29 sezioni scrutinate su 32 a causa di alcuni voti contestati. Troppo ampio il vantaggio di Bo, assestato sul 51.58% per metterne in dubbio il successo e rovinare così la giornata perfetta.

Intanto il rivale Olindo Cervella affida ad un comunicato il suo pensiero e il suo augurio al nuovo sindaco “L’Amministrazione Marello lascia una città dal bilancio sano e florido, 10 milioni di euro da investire a partire dall’autunno. Vigileremo affinché tale eredità non venga dispersa e i tutti i progetti trovino il loro giusto compimento. A Carlo Bo, i miei migliori auguri di buon lavoro”. Una resa all’insegna del fair play, lo stesso tenuto dai candidati nell’arco di tutta la campagna elettorale. Complimenti a tutti. E buon lavoro al nuovo sindaco.

Alcuni momenti della serata nella Fotogallery di Alice Ferrero Image per Ideawebtv.it