“E’ stata una bella e coinvolgente esperienza, vissuta intensamente. In questi ultimi cinque anni, in Regione si sono ottenuti risultati importanti e significativi per il futuro del Piemonte nei settori di cui mi sono occupato personalmente come l’Ambiente, la Montagna e l’Urbanistica. Ringrazio tutti coloro che mi hanno affiancato in questi anni, tutti gli elettori per la fiducia accordatami e i colleghi della lista, Valeria, Enrico, Franco e Silvano, che hanno condiviso con me quest’avventura non facile, da cui usciamo comunque a testa alta. La politica per me è sempre stata un servizio, adesso ritornerò serenamente alla mia professione di insegnante”.
Così Alberto Valmaggia commenta i risultati delle Elezioni regionali appena concluse. Nonostante i 4593 voti personali (preferenze che rendono Alberto Valmaggia il secondo più votato di tutti i candidati della Provincia di Cuneo) e il quasi 6% di preferenze a livello provinciale per la lista “Chiamparino per il Piemonte del Sì” – quinta forza politica della Granda -, non è scattato il seggio a Cuneo.
Il meccanismo elettorale previsto dalla legge regionale, basato sul valore assoluto e particolarmente penalizzante per la Granda, ha infatti fatto scattare il quorum a Torino dove la Lista del Presidente Chiamparino ha ottenuto il 3.76% dei voti.
“Adesso continueremo a lavorare con sempre maggiore impegno sul territorio – continua Valmaggia -. In tanti comuni della provincia sono stati eletti amministratori che fanno parte della nostra Rete Civica ed è proprio partendo da loro, con particolare attenzione ai giovani, che l’Associazione Monviso vuole continuare il suo percorso politico, grazie anche ad amici come Milva Rinaudo, Federico Borgna e Andrea Olivero che fanno parte del nostro progetto. Si riparte dai giovani e dagli enti locali, proseguendo il cammino in Europa”.
c.s.