Sarà già stato scollinato il solstizio di giugno, con conseguente inizio dell’estate, quando la stagione sportiva 2018/19 della Terza Categoria chiuderà i battenti.
Già, sembra un refuso, visto e considerato che da lì a quindici giorni il calcio “dei grandi” riprenderà con l’inizio dei ritiri estivi, ma tant’è. Come previsto da regolamento, poi dilatato per via di condizioni atmosferiche non fortunate, l’ultima categoria nazionale Figc si concluderà solo il prossimo 23 giugno, con la disputa dell’ultima gara dei playoff.
Come ricordato dal Comunicato Ufficiale del Comitato Piemonte-VdA della Lnd, infatti, proprio in quella data verrà disputata, in campo neutro, l’ultima sfida tra le perdenti della “penultima fase”, per l’assegnazione dell’ultimo posto in Seconda Categoria.
Si parte, intanto, con la terza fase, nella quale le cinque squadre presenti sono state suddivise in un triangolare (Dinamo Omegna, Susa e Brunetta) ed un abbinamento (Virtus Busca-Nicese).
Il triangolare verrà disputato in tre gare nelle date del 9, del 12 e del 16 giugno. Virtus Busca, unica rappresentante cuneese, e Nicese, invece, se la vedranno in un incrocio andata-ritorno: il 9 giugno con i buschesi ospitanti al “Berardo”, il 16 giugno con gara a Nizza Monferrato.
La 1^ e 2^ classificata del triangolare e la vincente dell’abbinamento accedono al Campionato di Seconda categoria 2019/2020.
A quel punto, la 3^ classificata del triangolare e la perdente dell’abbinamento si incontreranno in gara unica su campo neutro in data domenica 23/6/2019; al termine dei tempi regolamentari, ove si configurasse una situazione di parità, verranno immediatamente effettuati due tempi supplementari, seguiti – in caso di ulteriore parità – dall’esecuzione dei calci di rigore. La vincente di questo incontro accederà al Campionato di Seconda categoria 2019/2020.
Insomma, una Terza Categoria senza fine: al triplice fischio del 23 giugno, saranno passati esattamente nove mesi e due giorni dall’inizio della stagione regolare, nonché 50 giorni dall’ultimo turno di campionato. Un po’ troppo, forse?