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ELEZIONI 2019 – Bra, Sergio Panero: “Ognuno si assuma le proprie responsabilità. Bisogna essere più bravi a saper perdere che a saper vincere”

Il candidato a sindaco (per il primo turno) del polo civico, risponde ad Annalisa Genta: "Ero intorno al tavolo quando, qualcuno, del centrodestra ha presentato la sua candidatura, descrivendola come la soluzione, come la scelta migliore per la nostra città. I risultati hanno dato un esito diverso. Probabilmente, in quelle persone bisogna ricercare la colpa del risultato del centrodestra, non sicuramente nel sottoscritto"

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Sergio Panero, al primo turno candidato a sindaco di Bra con il polo civico

A margine dell’intervista rilasciata ai nostri microfoni, Annalisa Genta aveva lasciato un ulteriore commento sui risultati del ballottaggio. Commento che ha chiamato in causa Sergio Panero.

Questa la replica del candidato a sindaco, per il primo turno, con il polo civico: “La candidata a sindaco del centrodestra deve leggere bene i risultati del ballottaggio, visto che il neo-sindaco ha raccolto 200 voti in più rispetto al primo turno e lei ha raccolto 600 voti in più rispetto alla scorsa volta. Si evince che il mio elettorato non ha appoggiato in maniera decisa nessuno dei due candidati. Probabilmente e dico purtroppo, il mio elettorato fa parte della percentuale che ieri non è andata a votare. Ne ho sentiti diversi dei miei e non si sentivano, in nessun modo, rappresentati da nessuno dei due candidati. Io ho preso 2734 voti al primo turno, togliendo i voti della lista Bra Domani che si è unita ad Annalisa Genta, rimanevano circa 1900 voti e non vedo un incremento di Gianni Fogliato di 1900 voti.

Quello che ha detto la candidata a sindaco del centrodestra non è corretto e, forse, deve imparare a leggere meglio i risultati. Capisco la sua arrabbiatura, lei mi fa un po’ tenerezza perchè è la sua prima esperienza. Lei è stata convinta da qualcuno come ha sempre detto in campagna elettorale. Si è candidata perchè le era stato chiesto di candidarsi a sindaco. Probabilmente non aveva ben chiaro in che mondo, dove e in che avventura si stava inoltrando. Da lì, una grande amarezza per quello che è successo, per i risultati e per la conclusione di questa storia. Ero intorno al tavolo quando, qualcuno, del centrodestra ha presentato la candidatura della Genta, descrivendola come la soluzione, come la scelta migliore per la nostra città. I risultati hanno dato un esito diverso. Probabilmente, in quelle persone bisogna ricercare la colpa del risultato del centrodestra, non sicuramente nel sottoscritto. Queste persone dovrebbero fare un bel mea culpa, prendere atto che è stato un risultato negativo, farsi da parte e lasciare spazio alle giovani e nuove leve del centrodestra, che lavoreranno sodo in questi cinque anni per provare a vincere nel 2024 e tornare ad amministrare Bra.

Sono state lunghe, le trattative, per trovare un accordo con il centrodestra e per un apparentamento con tutto il polo civico. Accordo con apparentamento rifiutato, ma si è stati molto vicini per chiudere. La maggior parte dei partiti e delle forze del centrodestra ritenevano che si potesse chiudere. Piena e unica responsabilità della candidata a sindaco del centrodestra che ha fatto saltare l’accordo. Ognuno si assuma le proprie responsabilità. Bisogna essere più bravi a saper perdere che a saper vincere. Qualcuno deve imparare a saper perdere e a prendersi le proprie colpe“.