Il Gruppo Pontevecchio acque minerali cresce al
centro Italia e punta a superare 60 milioni di fatturato
Valmora cresce e diventa l’acqua ufficiale del Giro d’Italia. La scelta di sponsorizzare la gara ciclistica più amata d’Italia nasce dalla decisione dell’azienda di aumentare i propri orizzonti: non più solo acqua leader in Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria, ma anche sorgente alpina che si può trovare sugli scaffali dei supermercati nelle regioni del centro Italia, Toscana ed Emilia Romagna in particolare, ma che si spinge fino al Lazio.
Una crescita aziendale che idealmente segue il percorso delle tappe del Giro d’Italia, concentrato per questa 102esima edizione proprio al centro e nord della penisola.
Dal giorno della prima tappa, l’11 maggio, è disponibile una nuova grafica per le etichette e i fardelli di acqua minerale che valorizza il logo del Giro d’Italia e mette in evidenza la bandiera italiana, accanto al tratto distintivo Valmora che identifica la provenienza alpina delle acque.
La sponsorizzazione sarà triennale e punta, con una campagna mediatica, a raccontare le caratteristiche delle sorgenti alpine di Luserna San Giovanni, da cui arriva acqua Valmora.
«Vogliamo allargare le aree geografiche di competenza. Oggi siamo leader di mercato nel nord-ovest, ma siamo pronti a crescere. Il nostro obiettivo è diventare un attore importante anche nelle altre aree e per farlo abbiamo scelto di sponsorizzare un evento sportivo nazionale radicato nella penisola come il Giro d’Italia. Una manifestazione che coinvolge il nostro cliente abituale, particolarmente attento al benessere, ma nello stesso tempo alla cultura delle tradizioni italiane, dal cibo al vino e al paesaggio», racconta Paolo Damilano, l’amministratore delegato del Gruppo Pontevecchio Acque minerali, di cui fa parte Valmora.
«Le nostre acque minerali sono minimamente mineralizzate e sono caratterizzate da un basso residuo fisso. Tra tutte le fonti in Italia solo il 6% delle acque minerali ha queste qualità. Portiamo le sorgenti alpine sulle tavole degli italiani, una caratteristica ricercata e apprezzata dai consumatori, che sono diventati esperti e maturi nella scelta dell’acqua da bere. Quale miglior veicolo del Giro per raccontare il nostro messaggio», sottolinea Mario Damilano, presidente del Gruppo Pontevecchio.
L’azienda Pontevecchio opera da oltre 45 anni nel mercato delle acque minerali. Oggi è una realtà all’avanguardia nel panorama delle aziende di questo settore ed è tra le prime dieci in Italia per numero di bottiglie prodotte, leader in Piemonte e Liguria. Valmora, Sparea, Alpi Cozie, Fonte delle Alpi, Monviso, Martina e Mugniva: sette acque minerali, tutte minimamente mineralizzate, imbottigliate oggi da Pontevecchio, provenienti da sette sorgenti alpine che sgorgano nelle Alpi piemontesi, in un incantevole paesaggio naturale.
L’azienda, di proprietà della famiglia Damilano, con i suoi cento dipendenti produce 470 milioni di bottiglie all’anno con previsione per il 2019 di arrivare a 530 milioni e con un fatturato consuntivato nel 2018 di oltre 54 milioni di euro. Le previsioni per il 2019 sono di superare i 60 milioni. Il successo di tutti i brand Pontevecchio passa anche da un’importante politica di investimenti, di innovazione e rafforzamento tecnologico e produttivo con particolare attenzione e rispetto dell’ambiente con l’uso di energie rinnovabili.
Valmora segue tutte le tappe del Giro, dissetando i campioni che si sfidano in bici e tutto lo staff.
è presente con un mezzo brandizzato in carovana e con uno stand nel villaggio di partenza di tutte le tappe, dove si svolgono attività di “sampling” e promozione per il pubblico. Inoltre, la dodicesima tappa la Cuneo-Pinerolo, ha visto per la prima volta il passaggio del Giro nel Comune di Luserna San Giovanni, sede del gruppo e delle sorgenti da cui sgorga Valmora.