Motori: Giordio Bernardi pronto per il Rally Italia Sardegna 2019

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Giorgio Bernardi, Zanchetta Giulia (Ford Fiesta R2B #24, Sport e Comunicazione)

“In Sardegna non sono mai stato, nemmeno da turista. Una splendida occasione di conoscere un pizzico di quest’isola di cui dicono meraviglie. Peccato che gli impegni agonistici mi impediranno di fare il turista, dovendomi concentrare sulla gara”.

Giorgio Bernardi si prepara ad affrontare il Rally Italia Sardegna 2019, valido come ottava prova del Campionato Mondiale Rally, per il Campionato Italiano Rally, il Campionato Italiano Rally Terra, ma soprattutto, come terzo (prima tappa) e quarto (seconda e terza tappa) appuntamento del Campionato Italiano Rally Junior, che è l’obiettivo stagionale del pilota saluzzese.

Bernardi ha rapidamente archiviato il passo falso dell’Adriatico e guarda con ottimismo alla prossima gara.

“Non è la prima volta che esco rovinosamente di strada e l’incidente fa parte del gioco. L’Adriatico era iniziato male ed è finito peggio, con un’uscita di strada in un momento in cui non stavo assolutamente forzando. Capita, e non ci penso più. Tornato a casa mi sono tuffato sul lavoro, che mi ha preso intensamente fino a pochi giorni fa quando ho puntato nuovamente l’attenzione sulla prossima gara”.

Giorgio Bernardi, che ad Algero sarà affiancato da Giulia Zanchetta, come già accaduto nelle tre precedenti gare si questa stagione, per i colori della scuderia veneta Sport&Comunicazione, è ansioso di accendere il motore della sua Ford Fiesta R2T curata da Motorsport Italia.

“Sono veramente curioso di vedere come andranno le cose. Siamo nel contesto del Mondiale Rally e questo sicuramente aggiunge ancora più interesse alla gara. Perché su ogni prova speciale ti confronti cronometricamente con chi punta alla corona iridata. Sarà interessante vedere i distacchi, anche solo per semplice curiosità, ben consapevoli che loro sono al volante delle vetture oggi più performanti sulle prove speciali, guidate dai migliori piloti al mondo”.

“Sono inoltre curioso di vedere come i miei avversari dello Junior affronteranno questo rally lunghissimo, con oltre 300 km di prove speciali, alcune delle quali particolarmente lunghe e in rapida successione, come accadrà sabato 15 giugno con il doppio passaggio sulle speciali Monti di Alà e Monte Lerno, 56 km cronometrati interrotti solo da un piccolo trasferimento di nemmeno due chilometri – prosegue Bernardi – Una conformazione di gara che non ho mai affrontato, visto che il rally più lungo che ho disputato finora è stato il Sanremo 2014 che aveva 222 km di tratti cronometrati, con la Ronde di 36 chilometri senza soluzione di continuità”.

Il pilota di Martiniana Po parte sereno e ottimista: “Il campionato è ancora lungo e il Sardegna rappresenta il giro di boa della stagione. Con il sistema dei punteggi del CIR-Junior, che prevede uno scarto su sette gare, siamo ancora saldamente dentro i giochi, ma d’ora in avanti non possiamo più sprecare occasioni. Sarà importante ottenere il miglior risultato possibile, senza prendere eccessivi rischi per rimontare la classifica che, dopo la buona partenza di Sanremo, con il passo falso di Cingoli che ci ha visti scendere in quinta posizione”.

c.s.