A Roddi un’ultraventennale esperienza di produzione
e realizzazione rafforzata dal valore del “made in Italy”

Aumenta le potenzialità della struttura ricettiva, oltre a rendere esteticamente gradevole il giardino e le aree comuni di qualsiasi abitazione. E poi, con la bella stagione, diventa un piacere da condividere e vivere con gli amici e gli ospiti della struttura. Si tratta della pi­scina, un elemento decorativo che negli ultimi anni è diventato parte integrante anche nella progettazione della prima casa. è superfluo sottolineare quanto sia essenziale rivolgersi a coloro i quali, in virtù di oltre 25 anni di esperienza, rappresentano un punto di riferimento affidabile in quanto produttori e in­discussi “leader” nel campo delle piscine interrate “made in Italy”.


Il nome di Acquaform, azienda con sede a Roddi (località Piana 55/P; tel. 0173-615649; sito web www.acqua­form.it), nel panorama italiano è ormai considerato una certezza per merito dei suoi prodotti di “design”, di alto profilo e di inimitabile eleganza.
«L’idea di possedere una piscina nel corso di questi anni è diventata frequente, perché alla sua realizzazione sono state associate molte agevolazioni», ribadisce Mario Cus­sino, titolare dell’azienda roddese, affiancato da un “team” qualificato e attento, sempre molto disponibile a consigliare e supportare il cliente nelle scelte.
«La piscina, dunque, si è ritagliata questo vantaggio anche in virtù di alcune agevolazioni come l’Iva al 4% nel caso in cui la sua realizzazione sia contestuale alle opere edili legate alla casa come prima pertinenza. Nel caso in cui questa oasi di benessere a tutti gli effetti sia su pertinenza oltre la prima, o meglio, il committente abbia già usufruito dell’Iva al 4% su un’altra pertinenza (cantine, soffitte, autorimesse…), l’applicazione dell’aliquota Iva si attesta sul 10% così come pure nelle ristrutturazioni».

E se non si tratta di prima casa?
«Sia nel caso di una nuova realizzazione, sia per la ristrutturazione l’Iva applicata è al 10%. Se si tratta invece di restauro si può usufruire della detrazione fiscale dall’Irpef del 36% delle spese sostenute».

Tornando alla piscina in strutture ricettive, ci sono novità importanti, vero?
«Certo. Nel tempo molti imprenditori, anche di realtà turistiche più piccole, che si sono rivolti a noi per progettare l’angolo di benessere e “relax” a disposizione dei loro ospiti internazionali, hanno desistito per timori legati alle norme di sicurezza, ma soprattutto preoccupati di dover inserire nel loro organico la figura del bagnino. In verità, oggi, grazie al decreto del Pre­sidente della Giunta regionale del 1 marzo 2016, in merito alle “Di­sposizioni regionali relative all’e­sercizio e alla funzionalità delle attività agrituristiche e dell’ospitalità rurale familiare in attuazione dell’articolo 14 della legge regionale 23 febbraio 2015, n. 2 (“Nuove disposizioni in materia di agriturismo)”, è stato disposto che la presenza dell’assistente ai bagnanti non sia obbligatoria quando sussistano in contemporanea specifiche condizioni come vasche con su­perficie inferiore o uguale a 100 metri quadrati e profondità massima dell’acqua inferiore o uguale a 1,4 metri, oltre alla presenza del personale addetto al primo soccorso, debitamente formato secondo quanto prevede la normativa vigente, disponibile durante le ore di apertura della piscina. Anche nel caso di strutture ricettive extralberghiere la presenza dell’assistente ai bagnanti non è obbligatoria purché sia prontamente disponibile o reperibile, durante le ore di apertura della piscina, il titolare dell’esercizio debitamente formato al primo soccorso ai sensi della normativa vigente», conclude il signor Mario Cussino.

Le premesse e i vantaggi dunque sono e­videnti. Non resta che affidarsi ai “lea­der” del settore: Acqua­form, certezza di massima professionalità con la garanzia di vedere esaurite davvero tutte le richieste di personalizzazione, oltre ad una attenzione alle finiture, all’estetica ed al design. Perché anche l’occhio vuole la sua parte!