Cherasco: un dancing per il finissage della mostra “Boom!”

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Manca poco alla chiusura della mostra “Boom! Italia 1950 – 1966”, ospitata presso Palazzo Salmatoris a Cherasco, una mostra che ha registrato un grande successo di pubblico e che, grazie all’organizzazione dell’Associazione “Cherasco 1631” e del curatore Flavio Russo, promette anche per il finissage una giornata di festa.

Domenica 16 giugno dalle ore 18 alle 21 la Piazza del Municipio di Cherasco si trasformerà in un vero dancing. Un’occasione da non perdere per sfoggiare gonne a ruota e fiocchi fra i capelli, giubbotti e scarpe bicolori per ascoltare, ma soprattutto ballare, i brani che hanno fatto da colonna sonora alla mostra e rivivere le atmosfere dei dancing all’aperto, dove magiche «orchestrine» proponevano i successi di Modugno, Carosone, Buscaglione, Mina e Patty Pravo.

Ad arricchire l’appuntamento, completamente gratuito, non solo un aperitivo per tutti offerto dalla Città di Cherasco, ma soprattutto lo spettacolo di Davide Motta Frè e Martina Tosatto, affiatatissimo duo di performer fra canto e recitazione. Lui, diplomato in canto, ha nell’opera lirica il suo habitat naturale (è un basso del Coro del Teatro Regio di Torino), ma la sua versatilità lo porta a spaziare dal gospel al pop, dal rock allo swing dei grandi crooner degli anni ’50 e ’60, con una verve e una simpatia naturali e mai costruite. Lei ha nella voce calda e suadente il suo punto di forza.

L’emozione che sa trasmettere interpretando un brano, cesellandone ogni frase, la porta ad essere una cantante fuori dagli schemi e dalle mode effimere del momento: una voce senza tempo che si muove con naturalezza tra pop, swing e jazz più sofisticato. Vincitori di diversi concorsi internazionali, animano da anni con grande professionalità le più importanti serate torinesi.
In caso di maltempo, nessun problema! L’inarrestabile dancing si trasferisce al PalaExpo in Piazza degli Alpini.

Inaugurata il 6 aprile la mostra ha registrato circa 6.200 visitatori entusiasti e “innamorati” di un percorso espositivo capace di evocare, attraverso un allestimento accurato e ricchissimo di oggetti e atmosfere gli anni in cui l’Italia era “povera ma bella” e nei quali si viveva e si sognava nel segno di un entusiasmo generale e contagioso.
“Siamo molto soddisfatti – ha sottolineato il curatore della mostra Flavio Russo – perché il grande sforzo della nostra Associazione e dei moltissimi collezioni e prestatori che con i loro “tesori” hanno contribuito a questa mostra, è stato ricambiato dall’entusiasmo di un pubblico davvero attento e partecipe. La specificità dell’allestimento ha fatto sicuramente da traino per il successo della mostra”.

La mostra prosegue fino al 16 giugno con ingresso gratuito dal martedì alla domenica 10 – 12,30 14,30 – 19 (lunedì chiuso).