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Pedopornografia online: Maxi blitz in tutta Italia, 51 indagati

Tra le province coinvolte nell’operazione anche Torino, Alessandria ed Asti

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Una maxi operazione sulla pedopornografia, con immagini e video scambiati tra adolescenti nei gruppi “Whatsapp”, è stata portata a termine in tutta Italia dalla Polizia Postale che ha indagato complessivamente nr. 51 persone di cui nr. 30 minori.

Le province coinvolte nell’operazione sono quelle di Catania, Ragusa, Bari, Brindisi, Foggia, Taranto, Roma, Torino, Alessandria, Asti, Novara, Milano, Brescia, Pavia, Firenze, Livorno, Prato, Venezia, Treviso, Verona, Reggio Calabria, Catanzaro, Oristano, Napoli, Gorizia, Terni, Genova, Matera, Forli e L’Aquila.

Sono state le indagini del compartimento della polizia postale di Catania, sotto la direzione del “Centro Nazionale di Contrasto alla Pedopornografia Online” del servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, ad approfondire la denuncia di una donna, madre di un adolescente, che si era accorta della presenza, sullo smartphone del figlio, di immagini erotiche di minori pubblicate su due chat di whatsapp, gruppi ai quali il ragazzo era iscritto, denominati “Tana della Luna” e “scoobyDank”. Gruppi che inizialmente condividevano immagini e video del genere `gore´, ovvero di torture, suicidi e simili.

La donna ha consegnato spontaneamente lo smartphone al personale della polizia postale che ha acquisito il contenuto del telefono, in particolare dei due gruppi whatsapp. È iniziato così un meticoloso lavoro investigativo finalizzato a ricostruire le dinamiche e le eventuali condotte penalmente rilevanti dei singoli aderenti ai gruppi, più di 300, riuscendo a identificare coloro che avevano divulgato o richiesto video o immagini di pornografia minorile con vittime anche in età infantile.

L’operazione ha messo in luce la gravità di un fenomeno, quello della diffusione di materiale pedopornografico da parte di adolescenti che cercano e si scambiano tra loro pornografia anche infantile. Ingente il materiale sequestrato che sarà sottoposto a approfondire analisi informatiche.

L’attività d’indagine, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catania, è stata esperita anche da personale in servizio presso la Sezione Polizia Postale di Asti che ha eseguito una perquisizione domiciliare nei confronti di un minore astigiano sequestrando numeroso materiale pertinente al reato.

Al termine dell’attività, il giovane, è stato indagato per diffusione e detenzione di materiale pedopornografico.

cs