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Ricco programma per Suoni dal Monviso 2019: spicca lo spettacolo di Fiorella Mannoia

Rassegna al via domenica 7 luglio

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Ispirata dal desiderio di coniugare un ambiente di indiscussa bellezza con una proposta culturale di alto profilo, Suoni dal Monviso propone un progetto nel quale l’universo musicale verrà abbracciato attraverso tutti i suoi generi, in un cartellone che, mai come quest’anno, presenta la musica a 360°.

Nell’anno (il 2019) dedicato al “turismo lento”, la proposta di Suoni dal Monviso si inserisce come “un diadema regale”. Un anno dedicato a chi vuole viaggiare a passo lento, quello che in montagna si conosce benissimo: passo lento e corto, verso l’alto. Un modo per valorizzare i territori meno conosciuti e rilanciarli in chiave sostenibile. Il turismo lento come motore di sviluppo dei territori.

Se le aree montane saranno protagoniste, ecco che Suoni dal Monviso presenta una stagione “green, smart e slow”. Verde, intelligente e lenta”.
Questo sarà il “fil rouge” che collegherà i vari appuntamenti, su e giù per le vallate del Monviso, su quelle montagne divenute primo sito in Italia ad essere dichiarato “riserva trasfrontaliera”.  Un festival a portata di tutti, con: alta esperienzialità, grande scoperta, innovazione e interazione, costi contenuti.

Suoni dal Monviso, inoltre, si pone tra le iniziative che aiutano a riflettere e a dialogare sul valore che il patrimonio culturale riveste per la nostra società e per mostrarne a tutti l’importanza nei diversi settori della vita pubblica e privata.
Una stagione, insomma, per godere del nostro patrimonio imparando ad averne cura.

In questo contesto, a completare il quadro, si inserisono due grandi “perle”: la convenzione con il Consorzio S.E.A. (Servizio Ecologia Ambiente) di Saluzzo, che insieme a Suoni dal Monviso proporrà una campagna di sensibilizzazione per la raccolta differenziata (anche in montagna); il concerto in onore di Leonardo da Vinci, a 500 anni dalla sua morte, all’interno delle celebrazioni organizzate per celebrare il grande genio, talento universale del Rinascimento (che pochi anni prima della sua morte aveva decantato le qualità della quarzite bargiolina), musicista di “rara” abilità, nonché valido poeta e cantante.

Se il Consiglio di Coordinamento del programma Uomo e Biosfera (MaB) dell’Unesco ha eletto il Monviso a “patrimonio dell’umanità intera”, Suoni dal Monviso, di concerto con il Parco del Monviso che, da sempre, sostiene il festival, vuole declinare questo prestigioso riconoscimento coniugando “cultura, arte e montagna in una proposta musicale di alto livello, articolata su più appuntamenti a quote diverse, capace di valorizzare il territorio alpino e le sue genti in un modo inedito e stimolante”.

Un festival che si sviluppa coprendo l’intero universo musicale che, attraverso questa edizione, viene abbracciato attraverso tutti i suoi generi. Esso si presenta con un cartellone ambizioso, di altissimo livello, una scommessa artistica a tutto campo. Citiamo, in particolare: lo spettacolo musicale di FIORELLA MANNOIA e il concerto della grande orchestra che celebrerà i capolavori di ENNIO MORRICONE, concerto questo, realizzato a 4 mani con “Terres Monviso”.

Ma andiamo con ordine e presentiamo il calendario della stagione, coordinata dal direttore artistico Enrico Miolano e organizzata dall’Associazione Corale I Polifonici del Marchesato.
Suoni dal Monviso vivrà il suo momento inaugurale offrendo il proprio palcoscenico a 4 giovani talenti, autentici “enfant-prodige” di cui sentiremo parlare a lungo: Indro Borreani-Stefano Eligi e Ilaria Bellone-Marta Conte, tra i più promettenti musicisti del panorama nazionale, domenica 7 luglio (ore 12) nel bosco di Pian Munè, nel comune di Paesana

Una settimana più tardi, domenica 14 luglio, nello spettacolare scenario di Meira Garneri, nel comune di Sampeyre, saranno di scena gli String Quartet & il gruppo 50%+1; appuntamento alle 12 sulla terrazza della Valle Varaita.

Nel cuore dell’estate e di Suoni dal Monviso sarà poi la volta dei due appuntamenti clou: domenica 21 luglio, alle 12, a Pontechianale, l’attesissimo spettacolo di Fiorella Mannoia, che offrirà al pubblico le canzoni del suo ultimo disco e molti dei suoi più grandi successi che ne hanno costellato una carriera eccezionale.

Sabato 27 luglio, alle 21.15, nel cortile dell’ex caserma Musso a Saluzzo, sarà la volta di “The Legend of Morricone”, una serata dedicata al più grande compositore italiano di tutti i tempi, con una grande orchestra che ne eseguirà i capolavori che hanno fatto da colonna sonora a film leggendari.

Domenica 4 luglio (alle ore 12) si torna nel magico scenario alpino, con l’emozionante esecuzione delle Quattro Stagioni di Vivaldi ai 2640 metri del Rifugio Quintino Sella, in alta Valle Po (là dove proprio 15 anni fa “Suoni dal Monviso” ebbe inizio), con il Petit Ensemble Instrumental e i virtuosismi del talentuoso violinista Indro Borreani.

Venerdì 9 agosto si torna in Valle Po, a Sanfront, per una serata (inizio ore 21) con il gruppo emergente Son de La Rue, all’insegna della musica folk, con l’attenzione e i riflettori puntati, ancora una volta, sui giovani.

La seconda parte del festival verrà lasciata a due celebri gruppi: “La Banda Osiris e i Tre Lilu” che si fonderanno insieme per uno spettacolo esilarante, in prima assoluta, dal titolo “PiemonteCarlo”. L’appuntamento è per sabato 1 settembre a Busca alle ore 21.
E Suoni dal Monviso si concluderà con il fascino dell’Orchestra e del coro.

Domenica 13 ottobre, alle ore 21, nella chiesa parrocchiale di Barge i Polifonici del Marchesato di Saluzzo e l’Orchestra Bruni di Cuneo saliranno insieme sul palco per un grande concerto di gala, in onore di Leonardo da Vinci, con l’esecuzione del Requiem di Faurè e della Sunrise Mass di Gjeilo.

Suoni dal Monviso riteniamo abbia contribuito, e contribuisca sempre più, a rafforzare il legame fra l’offerta artistica e il territorio, inteso in tutte le sue valenze, per una piena valorizzazione delle risorse culturali, storiche, turistiche, naturali ed economiche. Le oltre 95.000 presenze fatte registrare nelle 14 edizioni e l’affetto del pubblico hanno detto a chiare lettere che Suoni dal Monviso è una delle stagioni musicali estive più seguite e attese in tutta la Regione Piemonte
Esso costituisce un progetto culturale rilevante, e in questo senso va sottolineato anche il contributo offerto al rinnovamento della scena artistica regionale. Un festival che si sviluppa di concerto con gli Enti pubblici di riferimento sul territorio, con le associazioni operanti sul territorio saluzzese e cuneese e con numerosi partner privati, in modo da poter sempre più avvicinarsi alle esigenze sia del territorio sia del pubblico fruitore”.

Suoni dal Monviso sosterrà l’Ail Cuneo nel ventennale della sua fondazione. Il trait d’union tra la montagna declamata da Virgilio (il pinifero Vesulus dell’Eneide) e la musica, dunque continua.

c.s.