“Fateli scendere”. “Porti aperti”. Da Cuneo arriva solidarietà ai migranti fermi da 15 giorni sulla nave Sea-Watch 3 di fronte al porto di Lampedusa. Un centinaio di persone ha partecipato al presidio organizzato oggi, venerdì 28 giugno, davanti alla Prefettura.
L’iniziativa è partita da alcune associazioni cuneesi della rete “Minerali Clandestini”. Presenti i promotori Gigi Garelli, direttore dell’Istituto storico della Resistenza, e Ugo Sturlese, consigliere comunale a Cuneo, insieme ad un altro consigliere, Simone Priola, a rappresentanti della Chiesa, del mondo dei sindacati e di quello socio assistenziale. I partecipanti hanno sottoscritto un documento che una delegazione ha fatto pervenire al Prefetto, in cui si chiede al Ministro dell’Interno che alla nave Sea-Watch 3 sia concesso il permesso di attracco al porto di Lampedusa, che ai passeggeri sia garantita tempestiva ospitalità in adeguate strutture di accoglienza e che i loro diritti di richiedenti asilo siano rispettati integralmente. Tra le richieste anche l’annullamento del cosiddetto “Decreto sicurezza bis”.
Ai presenti ha parlato Gigi Garelli: “Vogliamo che si risolva nel migliore dei modi ed in fretta la incresciosa situazione di Sea Watch, ma in generale chiediamo un atto di giustizia per le persone che fuggono da situazioni di guerra, fame e miseria e che vorrebbero venire in Italia. E’ necessario che vengano ripristinate delle modalità di accoglienza che siano degne di un Paese democratico come il nostro”.
Ecco, ai nostri microfoni, le parole dei promotori dell’iniziativa Gigi Garelli e Ugo Sturlese e del segretario generale regionale dei Pensionati Cgil Pier Mario Borgna.