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Alba: Don Mazzi e la giovane ambientalista Mafalda Collidà all’assemblea di Confindustria Cuneo

Nella sede della Miroglio Group la riunione annuale ha affrontato il tema delle responsabilità sociali delle imprese con relatori di spicco

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E’ stata un’assemblea di Confindustria Cuneo particolare quella andata in scena ad Alba, presso la Miroglio Group. Per gli argomenti trattati, la competitività e le responsabilità sociali delle imprese, e per le modalità inedite con cui sono stati affrontati, nello stile di una TED conference. Undici relatori, 8 minuti per ognuno di loro per trattare i 17 punti che l’ONU ha inserito nell’Agenda 2030 dello sviluppo sostenibile.

Il presidente Mauro Gola ha introdotto gli interventi parlando del nuovo ruolo che le nostre imprese sono sempre più consapevoli di avere: “E’ anacronistico pensare che ci sia incompatibilità tra efficienza economica e progresso sociale: per fortuna stiamo assistendo ad un cambio di visione dei nostri imprenditori. Solo così possiamo contribuire a cambiare il mondo, perché non c’è futuro per chi non si preoccupa del bene comune”. Il presidente nazionale di Confindustria Vincenzo Boccia ha chiesto “meno tasse sul lavoro, un piano di inclusione dei giovani e infrastrutture”.

Tra gli interventi di spicco quello di Don Antonio Mazzi, quasi 90 anni ma l’entusiasmo di un ragazzino che ha contagiato tutti parlando della necessità di “seminare la bontà gesto dopo gesto, nelle piccole cose, perché non ci sono casi irrecuperabili, c’è sempre un angolo del cuore dove si può seminare la bontà”. Molto apprezzata anche la ricetta di Alessandro Invernizzi, presidente onorario di Lurisia: “Al posto di godere di tutto quello che abbiamo, pensiamo di vivere nel peggior mondo possibile e ci circondiamo di odio e paura. Questo perché non riusciamo ad avere delle buone relazioni sociali: il cambiamento può avvenire solo mettendo al centro le persone. Agli imprenditori dico: sorridete ai vostri collaboratori, chiedete loro come stanno, date loro fiducia, non pretendete di controllarli. Far stare bene le persone aiuterà anche le vostre aziende”.

Tra tanti autorevoli e affermati relatori, anche la giovanissima studentessa Mafalda Collidà, portavoce del collettivo SESAMO. C’era lei a guidare il corteo di Friday For Future dello scorso 15 marzo. Ad Alba ha messo in guardia sulle drammatiche conseguenze del riscaldamento globale: “Le soluzioni ci sono, ma non vengono utilizzate perché dietro i combustibili tossici ci sono grandi interessi. Le manifestazioni sono importanti, ma è necessario che la sensibilizzazione si sposti dalle piazze al sistema scolastico. Sviluppo sostenibile significa una crescita economica che non consumi tutte le risorse ambientali e le renda disponibili anche per il futuro. In questo momento però noi non possiamo dire questo del nostro futuro”.

Sono intervenuti anche il presidente di Assolombarda Carlo Bonomi, il professore dell’Università di Torino Roberto Cavallo Perin, il coordinatore del Gruppo Responsabilità Sociale d’Impresa di Confindustria Rossana Revello, il presidente del Comitato Etico dell’Aso Santa Croce e Carle Luigi Salvatico, il direttore della Fondazione Pirelli Antonio Calabrò, il presidente della Fondazione Europa Ecologia Roberto Della Seta. Ha chiuso l’assemblea il direttore di Confindustria Cuneo Giuliana Cirio con una frase dell’inventore Charles Franklin Kettering: “Sono interessato al futuro: è lì che passerò il resto della mia vita”.