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Luigi Barbero termina il suo terzo mandato

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Il Presidente dell’ente turismo “Langhe, Monferrato, Roero” annovera 9 anni di numeri in forte crescita

Il riuscito “tour” promozionale negli Usa (di cui parliamo nel box sopra, ndr) è l’ultima iniziativa in ordine di tempo che ha visto in prima linea l’ente turismo “Lan­ghe, Monferrato, Roero”, ma anche una delle ultimissime con Luigi Barbero alla presidenza dell’importante organismo territoriale incentrato sul turismo.

«Sono a fine mandato e ho già espresso l’intenzione di non ricandidarmi, dopo 9 anni da Pre­si­dente e 11 come ammini­stra­tore delegato», conferma Barbe­ro. «Sono molto fiero e soddisfatto del lavoro portato avanti insieme al Consiglio d’amministrazione che in tutti questi anni ha operato con un grande spirito di collaborazione: in un decennio non c’è stata una delibera che non abbia ottenuto l’unanimità in fase di voto d’approvazione.

La struttura tecnica, a partire dal Direttore, si è qualificata tantissimo nel tempo e ha acquisito un livello di preparazione invidiabile. Dieci anni fa si capiva già che c’erano buoni margini per lo sviluppo turistico, ma siamo andati oltre le migliori aspettative: 800 strutture dell’ospitalità, 750 del­la ristorazione, 42.000 posti a tavola, 12.000 posti letto, 800 mila presenze turistiche solo per Langhe e Roero e ora, con il Monferrato, ci si avvicinerà al milione e mezzo. La nostra destinazione è una mèta sempre più conosciuta a livello mondiale per la sua grande eccellenza enogastronomica, paesaggistica culturale.

Nel mondo si conosce il nome del nostro territorio e lo si associa a valori positivi, come l’accoglienza, l’autenticità, la qualità, la cultura e la tipicità dei prodotti di alta gamma».

«È importante che la nostra sia una mèta consolidata non solo per i numeri», prosegue il Presi­dente, «ma anche per la qualità, per la media della spesa, per la consapevolezza e la conoscenza del territorio da parte di chi ci viene a trovare. Garan­tiamo un “mix” di offerta diversificata su cui occorre continuare a lavorare, perché bisogna mai pensare di aver raggiunto l’obiettivo. Per questo stiamo lavorando molto sull’àmbito dell’“outdoor”, promuovendo l’“e-bike” e i sentieri, sempre più curati dalle Ammini­strazioni comunali. Ci stia­mo occupando, inoltre, di incrementare l’offerta riservata a un turismo che coinvolga le famiglie, per garantire un’offerta sempre più a tutto tondo».

Sull’aggregazione tra gli Enti turismo di Langhe e Roero e del Monferrato, Barbero commenta: «È stato molto più facile del previsto: anni fa, forse, questa operazione sarebbe stata difficile anche da ipotizzare, ma è stata una scelta avvenuta grazie a un avvicinamento reciproco, perché l’area è percepita come un distretto turistico collinare omogeneo, unito ancor più dal riconoscimento Unesco, e da promuovere come unica destinazione a livello internazionale. Era anacronistico mantenere due Enti turismo. Così si sono messe insieme economie di scala e professionalità che lavoravano su due enti diversi, aumentando il valore della promozione del territorio che credo sia l’aspetto che più interessa tutti».

In merito al risultato ottenuto in questi anni che più ha gratificato il presidente Barbero, il diretto interessato commenta: «La fiducia e la considerazione del lavoro portato avanti da parte dei territori, a cominciare dai due Co­muni capofila, Alba e Bra, con le altre Amministrazioni civiche della zona, insieme alle rappresentanze territoriali, alle associazioni im­prenditoriali: tutti i soci che fanno parte dell’Ente turismo ci sono stati vicini. Mi sento di ringraziare per la reale vicinanza e condivisione di attività che peraltro si possono misurare con strumenti di riscontro precisi. Il turismo è un fenomeno che si può quantificare attraverso il dato delle notti dormite, monitorate dall’Osservatorio regionale piemontese che ha visto crescere i numeri del nostro territorio più che da ogni altra parte».

Sul futuro del turismo le idee sono come sempre ben chiare: «Bi­sogna favorire uno sviluppo del settore che non sia fine a se stesso, non fermandosi ai freddi numeri, ma andando verso a tutto quello che è positivo, anche in termini di sostenibilità. E poi i numeri del turismo devono essere collocati in modo armonico nell’arco dell’anno. Questa è una tendenza in corso: oggi la stagione turistica comincia ad aprile e finisce a di­cembre, una volta si partiva a ottobre per concludere già a fine anno».

Altrettanto chiaro è lo spirito con cui Luigi Barbero si appresta al dopo presidenza: «Ho comunicato la decisione di favorire un ricambio al vertice dell’Ente turismo, una realtà che ha assunto un ruolo importantissimo. Pur non con lo stesso ruolo, sarò comunque vicino a chi avrà bisogno di confrontarsi, anche alla luce dell’esperienza conseguita in questi anni di lavoro».