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Mancano cinque ore al fotofinish e sembra davvero tutto finito. Questa volta, almeno stando alle ultime indiscrezioni, non ci saranno iscrizioni dell’ultima ora, fax non recapitati, sedi non trovate. Il Cuneo Calcio potrebbe davvero sventolare bandiera bianca, portando con sé negli abissi centoquattordici anni di storia ed un finale grottesco.
Che cosa aspettarsi?
Poco o nulla. Già, perché, anche alla luce di quanto fatto trapelare dagli ambienti vicini a Roberto Lamanna, ahinoi unico rappresentante ufficiale del Cuneo Calcio, non si ha l’intenzione di presentare la domanda con annessa ipotesi di corresponsione della somma necessaria per l’iscrizione (circa 480mila euro).
L’ultimo messaggio dell’ambiente biancorosso era stato: “Non temiamo nulla, i debiti sono solo figurati, perché la federazione ci ha assegnato una multa del tutto insensata”. Insomma, si sarebbe tentata la carta del trattamento iniquo rispetto alle altre società. Una carta fragile, molto vicina al due di picche.
Difficile, quindi, ipotizzare che si faccia un passo in avanti e che, soprattutto, una società che pare già avere mille gatte da pelare possa sobbarcarsene altre mille, intraprendendo un percorso che ad oggi pare più grande di lei.
Più facile immaginare, invece, che tutto finisca, quasi nel silenzio generale. La disaffezione della piazza (diciamocela tutta, non è mai stato vero amore) è sotto gli occhi di tutti, così come l’impossibilità da parte delle istituzioni di “fare qualcosa”.
Ad oggi, semmai, gli interrogativi riguardano il dopo. Svanirà davvero tutto? Oppure il settore giovanile resterà in piedi, evitando l’imminente (e più che legittima) razzia di tecnici e giocatori a cui si stanno preparando le società limitrofe? Gli eventuali nuovi investitori (sempre che ce ne siano) avranno il tempo necessario per immaginare un futuro prossimo in linea con la storia cuneese?
Appuntamento alle ore 18.01 o giù di lì, per avere risposte più certe.
