Ieri mattina la Digos ha effettuato una perquisizione in una delle abitazioni degli esponenti di estrema destra e ha rinvenuto un gigantesco arsenale di armi, fra cui un missile aria-aria usato dalle forze armate del Qatar. L’operazione è la seconda parte di quanto avvenuto la scorsa settimana, quando nella sede di Torino del gruppo skin Legio Subalpina e nelle case di diversi militanti di Forza Nuova erano state sequestrate altre armi insieme a materiale di propaganda fascista e nazista, svelando peraltro collegamenti tra queste persone e gruppi ultras.
Recenti inchieste della Magistratura hanno inoltre evidenziato in tutto il Paese rapporti fra le organizzazioni di stampo mafioso e alcune frange del tifo organizzato. L’ultima relazione della Commissione Antimafia si è concentrata sull’“infiltrazione, o per meglio dire la contaminazione, da parte delle organizzazioni criminali di tipo mafioso delle tifoserie organizzate”. Come si legge nella relazione, “le risultanze dell’inchiesta parlamentare hanno consentito di rilevare varie forme, sempre più profonde, di osmosi tra la criminalità organizzata, la criminalità comune e le frange violente del tifo organizzato, nelle quali si annida anche il germe dell’estremismo politico. […] Crea inquietudine la presenza di tifosi ultras in tutti i recentissimi casi di manifestazioni politiche estremistiche di destra, a dimostrazione che le curve possono essere «palestre» di delinquenza comune, politica o mafiosa e luoghi di incontro e di scambio criminale”.
“Se le armi fossero state trovate in casa di una persona di religione diversa da quella cattolica; se gli uomini coinvolti non fossero bianchi (e suprematisti) – non parliamo di membri di movimenti in qualche modo vicini ad ambienti antagonisti di estrema sinistra -, oggi avremmo dichiarato guerra. Contro l’Islam, gli immigrati e i centri sociali” – ha commentato il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi Marco Grimaldi. – “In base alla Legge Mancino questi movimenti di ispirazione neonazista vanno sciolti. Quel missile costa centinaia di migliaia di euro. A che cosa serviva? Chi l’ha finanziato? Se anche non si trattasse di eversione, ma di mercato nero delle armi, non sarebbe meno inquietante. Sarebbe ora di istituire, tanto in Parlamento quanto in Regione e in Comune, una Commissione di Inchiesta sulle attività di questi movimenti, nonché sulle infiltrazioni delle organizzazioni criminali nelle curve degli stadi. Soprattutto, mancano poche settimane all’avvio del campionato di calcio di serie A. Davvero si vuole chiudere un occhio e continuare ad accettare la presenza di certe realtà, raccolte dietro i loro striscioni autorizzati?”.