Dopo cinque prove speciali Loeb ed Elena proseguono con il passo vincente. Duello Sarrazin e Pedersoli per il secondo posto, con il bresciano primo degli italiani. Il rally torna sul “circuito indoor” della prova “Alba” e sulle strade delle Langhe spostandosi a Santo Stefano Belbo, riproponendo anche tratti del “mitico” Rally 100.000 Trabucchi degli anni ’70.
“Pubblico!”. Non è un messaggio in codice, bensì l’eloquente e telegrafico messaggio della Direzione Gara che puntuale arriva a spiegare perchè la prova 4, “Roddino” non sia partita: “Annullata”. La presenza di Loeb, di Sarrazin e le sfide dei “ragazzi” del Campionato Italiano WRC, dei trofei Clio R3 Top, Corri con Clio N3 Open, Michelin Rally, del Suzuki Rally Cup e i tantissimi equipaggi piemontesi a confrontarsi sulle strade delle Langhe, ha esercitato una forza attrattiva senza pari.
La successiva quinta frazione cronometrata, s’è svolta regolarmente e gli equipaggi si sono sfidati apertamente, alzando notevolmente il livello della competizione. Gli asfalti della Igliano vanno asciugandosi, la frazione cronometrata è una delle più apprezzate del rally.
Loeb e la Huyundai si ripetono, come sempre. A confermare che il livello del confronto tra i piloti italiani sia alto è la prestazione di Luca Pedersoli con la Citroen DS3 WRC che, giocandosi punti importanti per il Campionato Italiano WRC, attacca forte commette un piccolo errore con un “dritto” ma in prova fa del francese Sarrazin, ma anche i colleghi del tricolore. Il bresciano con Anna Tomasi, firma la seconda prestazione a 36”3 e precede i 2”6 Sarrazin. Si ferma il veneto Signor, dopo aver sbagliato le gomme sulla prima prova di ieri sera ed accusato l’alto ritardo dal vertice, mentre Miele riesce a prodursi in ottima prestazione nonostante il molto fango portato in strada dai “tagli” e dalle piogge. A tratti le condizioni del fondo si fanno difficili. Alessandro Gino, corre per il piacere di correrlo questo Rally di Alba che sa di non vincere per la terza volta. Il cuneese conosce bene la gara ed il suo commento “…andiamo a divertici … ” la dice lunga. Gli eco Cantamessa, definendola impegnativa, senza aggiungere altro cercando la concentrazione ed il novarese Mattia Pizio è soddisfatto ogni qual volta riesce ad uscire indenne dalle prove, il suo ritmo è comunque ottimo, mentre Marasso ha dovuto superare lo svizzero Burri che lo rallentava. L’emiliano Tosi aumenta il passo ma va in testacoda nell’affrontare una inversione e Giorgioni si ferma in prova per cambiare una gomma forata.
Classifica assoluta dopo la quinta prova: 1. Loeb – Elena (Hyundai I20 Wrc Plus) in 38’47.2; 2.Sarrazin – Renucci (Hyundai I20 R5) a 1’12.1; 3. Pedersoli – Tomasi (Citroen Ds3 Wrc) a 1’42.1; 4. Scandola — D’amore (Hyundai I20 R5) a 1’55.9; 5. Miele – Mometti (Citroen Ds3 Wrc) a 1’58.0; 6. Pinzano – Passone (Skoda Fabia R5) a 2’23.1; 7. Signor – Bernardi (Ford Fiesta Wrc) a 2’32.1; 8. Carella – Bracchi (Skoda Fabia R5) a 2’49.8; 9. Fotia – Sirugue (Hyundai I20 R5) a 3’19.6; 10. Gino – Ceschino (Ford Fiesta Rs Wrc) a 3’33.5.
Nella Classe N4, dove è istituita l’iniziativa solidale di “Un aiuto in controsterzo” e la raccolta fondi a favore di SportAbili Alba, è Luca Roggero a condurre la classifica, assieme a Gianluca Saglietti con la Mitsubishi Lancer, davanti a Serini ed Esposito e Minerbo in coppia con Sandrigo.
cs