Con quali modalità e quali tempi s’intende colmare il gap nella ripartizione dei fondi regionali tra l’ASL Cuneo 2 e le altre aziende sanitarie del Piemonte? E’ quanto abbiamo chiesto oggi in Consiglio regionale attraverso un’interrogazione rivolta all’assessore alla Sanità Icardi.
L’ASL Cuneo 2 storicamente infatti riceve una ripartizione di quota capitaria nettamente inferiore rispetto ad altre realtà. Una vera e propria “cenerentola del Piemonte” come ha riconosciuto lo stesso Icardi. Questa disparità è quantificabile in media con circa 94 euro in meno procapite che in alcuni casi, rispetto alle aziende torinesi, arrivano a 200 euro. Se la nostra Azienda ricevesse quanto la media piemontese dovrebbe ottenere circa 16 milioni in più ogni anno da parte della Regione Piemonte.
Abbiamo dunque chiesto ad Icardi come intenda intervenire alla luce delle sue dichiarazioni contrastanti. In un primo momento infatti ha annunciato l’intenzione di intervenire per riequilibrare la quota capitaria, salvo poi, a stretto giro, lanciare un allarme sui conti regionali e delle Asl Piemontesi.
Icardi ha parlato di tempi non immediati rispetto all’intervento annunciato senza entrare nello specifico delle azioni che intenderà mettere in campo. Da parte nostra siamo a disposizione per collaborare con l’assessorato nell’ottica di superare, una volta per tutte, questa inaccettabile disparità con la speranza che alle parole di Icardi seguano fatti concreti.
Il Movimento 5 Stelle continuerà a tenere alta l’attenzione sulla sanità nella Provincia Granda con atti adeguati. Abbiamo già depositato un’interrogazione per chiedere alla Giunta Cirio chiarimenti sul futuro del Pronto Soccorso e sugli standard dei servizi sanitari presso l’ospedale di Bra.
Ivano Martinetti, Consigliere regionale M5S Piemonte