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Innovazione agroalimentare: l’assessore Marnati in visita a Dronero e Manta

Accompagnato dai Consiglieri Regionali Gagliasso e Demarchi, ha fatto tappa al polo agrifood Miac e alla fondazione Agrion

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Una giornata dedicata all’agroalimentare e all’agricoltura, fra poli e fondazioni che hanno l’obiettivo di sviluppare la competitività del comparto, promuovendo il made in Piemonte. L’ha trascorsa oggi l’assessore all’Innovazione della Regione Piemonte, Matteo Marnati, in visita prima a Dronero al polo dell’agrifood Miac, e successivamente alla fondazione Agrion di Manta, accompagnato dai consiglieri regionali della provincia di Cuneo, Matteo Gagliasso e Paolo De Marchi.

«Il Piemonte – ha detto l’assessore Marnati – ha una grande vocazione enogastronomica ed esprime numerose eccellenze conosciute in tutto il mondo. I progetti finanziati da Regione Piemonte aiutano le aziende, associate al Polo, a trovare soluzioni innovative e a massimizzare la qualità dei prodotti piemontesi come ad esempio la nocciola, il vino, il riso, il latte. I bandi appena presentati e del valore di 50 milioni vanno a sostegno di queste iniziative»

Il polo dell’agrifood piemontese Miac Scpa di Dronero è supportato dalla Regione Piemonte nell’ambito dei fondi comunitari Fesr 2014-2020, al fine di stimolare la domanda di innovazione da parte delle aziende piemontesi del comparto agroalimentare. Un aggregato di imprese, enti di ricerca, laboratori, associazioni grazie a cui le aziende dell’eccellenza agro-alimentare accedono a servizi avanzati per migliorare la competitività del comparto e riescono a competere sui mercati internazionali esportando il made in Piemonte.

L’assessore Marnati ha poi proseguito la giornata con la visita alla fondazione Agrion di Manta, voluta per promuovere e realizzare la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese. LaRegione Piemonte è uno dei soci fondatori della fondazione, voluta per promuovere e realizzare la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese.

Il cuore della sua attività è la creazione di percorsi di innovazione nei seguenti ambiti di ricerca: vitivinicoltura: tecniche colturali ed enologiche, difesa della vite e dell’ambiente, biotecnologie, diffusione dei risultati; frutticoltura: innovazione varietale, architettura e gestione del frutteto, protezione eco-sostenibile e biologica dalle avversità, qualità e post raccolta; orticoltura: innovazione, messa a punto di strategie di produzione integrata e biologica; corilicoltura: gestione agronomica del noccioleto, innovazione e protezione.

c.s.