Presentato a Confagricoltura Cuneo “La frutta non è peccato!”: i prodotti locali sulle tavole dei ristoratori cuneesi

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E’ stato presentato oggi, nella sede provinciale di Confagricoltura a Cuneo, il progetto “La frutta non è peccato!”, immaginato dall’organizzazione sindacale di via Bruno Caccia in collaborazione con Confcommercio Cuneo.

L’iniziativa si propone un nobile obiettivo, come riassunto dal presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia: “Valorizzare le eccellenze del nostro territorio, riportando la frutta così com’è sulle nostre tavole. In linea con le vecchie tradizioni, vogliamo stimolare il consumo di prodotti unici come mele, pesche, piccoli frutti e tanti altri dopo i pasti, invitando i ristoratori ad offrirli ai consumatori a fine pasto“.

Insomma, un progetto che, grazie alla mediazione delle due organizzazioni, porterà la frutta dei produttori cuneesi sulle tavole dei ristoranti aderenti, offerta a titolo del tutto gratuito ai consumatori a fine pasto.

Il messaggio è chiaro – spiega Luca Chiapella di Confcommercio -: la frutta è da sempre presente sulle nostre tavole, ma lavorata, mentre quello che vogliamo è riportare in auge il concetto del “chilometro 0”, del fresco che viene offerto come eccellenza“.

Gli fa eco Giorgio Chiesa, vicepresidente vicario dell’Associazione degli Albergatori ed Operatori Turistici della Provincia di Cuneo: “Gli albergatori cuneesi sono sinonimo di qualità, ma va valorizzato cosa c’è alla base del successo, ovvero i produttori frutticoli. Ecco perchè abbiamo abbracciato questo progetto, che è anche un progetto salutista: la frutta non è peccato, è un dovere e sinonimo di benessere“.