Resterà aperta fino al 27 ottobre 2019 la mostra “Surrealismo Colombottiano: Eccentricità di un genio” ospitata dal primo maggio nel castello di Roddi. Ideata dalla Fondazione Enrico Colombotto Rosso, curata dal critico d’arte Giorgia Cassini e organizzata in collaborazione con il Comune di Roddi e la Barolo & Castles Foundation che gestisce il maniero, la mostra (che doveva terminare lo scorso 28 luglio) prevede un allestimento attraverso sezioni cronologiche e tematiche che documentano le varie fasi della ricerca dell’artista.
Si tratta infatti della più completa retrospettiva dedicata al maestro torinese, che ricostruisce attraverso un gran numero di capolavori i capisaldi della sua poliedrica ricerca artistica. Quadri famosi e insoliti, assemblaggi immaginifici e surreali realizzati in mezzo secolo di attività, tra il 1960 e il 2009, permettono di cogliere l’interiorità di Enrico Colombotto Rosso che, all’interno delle arti figurative, è stato indubbiamente un protagonista d’eccezione dotato di un talento geniale, un pittore surrealista amato non solo dalla critica più esigente, ma anche dal grande pubblico grazie alla sua innegabile e multiforme creatività e una fervida e delirante immaginazione.
«Enrico Colombotto Rosso è maestro ineguagliabile che domina con il suo stile colto e dissacrante, caustico e magnetico, la cultura figurativa italiana – commenta la curatrice Giorgia Cassini–. E’ il genio creativo che dalla seconda metà del XX secolo, con forza di indagine interiore e stile incomparabile, rivela il bisogno di un’interrogazione su temi eterni, come la vita e la morte. Le sue opere sono capaci di svelarci o celarci l’oscuro e il luminoso dell’inconscio. Intelligente e bello, dalla personalità eccentrica e geniale, esponente del neosurrealismo torinese, Enrico Colombotto Rosso si affermò con una pittura di forte tensione visionaria, con una sintassi pittorica fatta di pulsioni segrete, di fantasticherie a occhi aperti, di ossessioni nascoste.La mostra, divisa in sezioni, approfondisce gli scenari artistici ed estetici del suo tempo, evidenziando l’intreccio di influenze e reciprocità del suo complesso immaginario».
Surrealismo Colombottiano. Eccentricità di un genio
Ideata da Fondazione Enrico Colombotto Rosso a cura di Giorgia Cassini in collaborazione con il Comune di Roddi e la Barolo & Castles Foundation
Roddi – castello comunale
Fino al 27 ottobre 2019
Orari di apertura: domenica e festivi dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 14,00 alle 18,00 nel mese di agosto, mentre nei mesi di settembre e ottobre sabato dalle 15,00 alle 18,00 e domenica e festivi dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 14,00 alle 18,00
Ingresso: 5 € comprensivo di visita guidata alla mostra e al castello
Via Carlo Alberto, 2 12060 Roddi
Info: Comune di Roddi 0173/615106 (orario di ufficio 8,30-13)
Barolo & Castles Foundation tel. 0173.386697
Le visite (max 25 persone per gruppo) sono esclusivamente con accompagnamento guidato, curate dalla Barolo & Castles Foundation in collaborazione con l’associazione Yepp Langhe.
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