Chi visiterà Cheese a settembre potrà, tra le variegate attività, decidere di far parte di un progetto scientifico promosso dall’Università di Scienze Gastronomiche legato alla percezione delle qualità sensoriali del Gorgonzola da parte di diversi soggetti.
I formaggi erborinati generalmente piacciono alla maggior parte dei consumatori, mentre altri non li gradiscono o addirittura non li sopportano.
Lo sviluppo delle preferenze alimentari dipende da un’interazione tra fattori fisiologici, genetici, psicologici e socio-culturali.
Conoscere le motivazioni che determinano il gradimento o non gradimento del gorgonzola e degli erborinati è interessante per poter comprendere le scelte dei consumatori. Lo scopo dello studio UNISG è duplice: per prima cosa si propone di analizzare il gradimento e la percezione sensoriale di formaggi erborinati, in secondo luogo di indagare eventuali differenze genetiche nella percezione del sapore degli erborinati da parte dei consumatori.
Nei giorni della manifestazione il team di ricercatori dell’ateneo, guidato dalla direttrice della ricerca UNISG prof.ssa Luisa Torri, metterà dunque alla prova i volontari sottoponendoli all’assaggio di sei diversi tipi di gorgonzola dolci e piccanti.
A questo proposito si prenderanno in considerazione diversi fattori.
- Quali sono le caratteristiche sensoriali dei diversi tipi di gorgonzola?
- Quali sono gli indici di gradimento dei consumatori?
- Quali i driver di preferenza?
- Come si può caratterizzare la componente volatile del gorgonzola?
- Esistono relazioni tra le componenti volatili e le percezioni sensoriali?
- E, soprattutto, ci sono varianti genetiche associate alla percezione del gorgonzola?
Per prenotare la partecipazione al test: https://www.unisg.it/cheese/edizione-2019/test-gorgonzola/