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Piano strategico Cuneo 2030: collaborazione tra il Comune e i Politecnici di Torino e Milano

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Giovedì 1° agosto la Giunta comunale ha approvato la convenzione con il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano e il Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio del Politecnico di Torino. La collaborazione è finalizzata ad operare una valutazione delle conseguenze urbanistiche e territoriali degli interventi sulla città finanziati con i fondi Agenda Urbana e Bando Periferie.

Con questo incarico si apre una nuova fase per la redazione del Piano strategico Cuneo 2030 avviata nello scorso mandato dall’Assessore Alessandro Spedale – spiega Mauro Mantelli, Assessore alla Pianificazione strategica e alla Rigenerazione urbana –. Il primo passo è partire dall’impatto fortemente innovativo dei progetti finanziati in questi ultimi anni per valorizzarne il significato complessivo rispetto a valutazioni troppo spesso legate solo al singolo cantiere, senza dimenticare poi che la portata e la ricaduta di questi lavori non si limiterà alla città di Cuneo, ma si estenderà anche alle Valli circostanti. E in quest’ottica importante sarà la collaborazione con l’Università che, tra i suoi ruoli, oltre alla didattica e alla ricerca, ha anche quello di supportare gli amministratori nell’assumere decisioni aventi una base scientificamente attendibile”.

Operando una valutazione di tipo quantitativo e qualitativo dell’impatto delle opere in fase di progettazione e realizzazione (Piazza d’Armi, Cascina Vecchia, Caserma Montezemolo, piste ciclabili, ecc.), i due Dipartimenti universitari si occuperanno di impostare una strategia preliminare di sviluppo urbano a medio e lungo termine per la città e il suo territorio in previsione di un nuovo Piano strategico, progettare linee guida e strumenti di supporto all’azione pubblica nella definizione di obiettivi, indirizzi e azioni di sviluppo locale e a supporto delle trasformazioni urbane in corso.

Particolare attenzione sarà dedicata alle fasi di comunicazione e alla sperimentazione di processi di partecipazione finalizzati a permettere alla cittadinanza di seguire in modo attivo l’evolversi della trasformazione della città, ma anche di accompagnare la redazione di un regolamento per la gestione dei beni comuni frutto dei finanziamenti ottenuti. L’accordo, della durata di 18 mesi, prevede un compenso di 39.900 euro da versare direttamente ai due Dipartimenti universitari.

c.s.