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Associazione Di Piazza in Piazza: 6.658 euro per il ricorso al TAR su Piazza Europa

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Da pochi giorni l’associazione Di piazza in piazza ha saldato le spese sostenute per il ricorso al Tar, presentato a seguito del bando emanato dal Comune di Cuneo per assegnare i lavori di scavo del parcheggio sotterraneo di piazza Europa.

A fronte della generosa risposta dei molti cittadini cuneesi (e non solo), che nei giorni in cui siamo stati presenti ai banchetti ci hanno avvicinato per dare il loro contributo, riteniamo nostro dovere fornire un succinto rendiconto dei costi e delle risorse impiegate per sostenerli” – commentano dall’associazione.

La spesa complessiva è ammontata a € 6.658, così suddivisa: € 5.988 per onorari legali e € 670 per spese di presentazione dell’atto di ricorso.

l contributi raccolti dai banchetti sono ammontati complessivamente a € 2.220 e sono stati interamente utilizzati per la parziale copertura delle spese. Il resto della cifra da noi dovuta è stato coperto da iniziative dell’associazione, da autotassazione, bonifici e contributi di vari sostenitori.

Ricordiamo che nel ricorso l’associazione ha sostenuto che l’amministrazione dovesse mettersi in regola rispetto al piano regolatore prima di procedere al bando e che il tribunale regionale ha ritenuto che così fosse, pur accogliendo l’eccezione di tardività del ricorso avanzata dalla controparte.

Ricordiamo pure – proseguono dall’associazione – che ulteriori iniziative dell’Associazione sono state al momento, sospese, poiché come è noto, il bando comunale per l’affidamento dei lavori è andato deserto per mancanza di offerte da parte di operatori interessati. Ci auguriamo che l’imprevisto esito della vicenda convinca l’Amministrazione ad abbandonare un progetto avversato da una consistente parte della cittadinanza, a favore di una più sensata e condivisa trasformazione del progetto su piazza Europa, che comporti la riconsiderazione del solo sagrato della piazza nella sua totalità e la salvaguardia dei suoi alberi e delle sue aree verdi. 

La vicenda legata al ricorso al Tar è stata per noi una confortante conferma della crescente voglia di partecipazione di un sempre più grande numero di cittadini; è il fatto più rilevante della vicenda e i segni ancora si notano in città anche su altri temi.

Ci auguriamo – concludono – che questo segnale sia stato colto dall’Amministrazione e che, d’ora in poi, essa dimostri, anche nel suo interesse, di tenerne conto“.