E’ tempo di scendere in campo, per iniziare a valutare il lavoro svolto. Con questa sensazione tutte le squadre cuneesi di Eccellenza si stanno avvicinando al primo turno di Coppa di categoria, in programma domenica a partire dalle ore 15.
Voglia di vedersi, per capire a che punto è il percorso di costruzione della rosa. Un discorso che vale per tutti, in particolare per squadre come l’Olmo, che tanto hanno lavorato sul mercato in estate.
C’è fiducia nelle parole di mister Michele Magliano: “Abbiamo voglia di giocare una partita ufficiale, pur essendo coscienti del fatto che, un po’ come tutti, non potremo essere al 100%. Peserà qualche assenza in più del previsto, ma proprio per questo la sfida di domenica avrà una rilevanza importante, perchè potremo vedere all’opera anche alcuni ragazzi molto giovani (2002, ndr) e verificarne le qualità”.
Un test comunque importante, contro una squadra forte: “Ribadisco ancora una volta che, secondo me, la Giovanile Centallo ha tutte le carte in regola per essere la lieta sorpresa del campionato: ho avuto la fortuna di allenare in passato praticamente tutti i loro “vecchi”, ragazzi di qualità che, inoltre, sono nel pieno della maturità, tra i 25 ed i 30 anni. A loro, si aggiungono un ossatura ben definita ed un tecnico che reputo tra i migliori della categoria. Faranno bene, ne sono certo”.
Infine, capitolo mercato: “Se sono soddisfatto? Diciamo che se dovessi individuare una carenza direi che ad oggi potrebbe mancarci un pizzico d’esperienza. Ecco perchè dovremo cercare di sopperire a questo, valorizzando le alte qualità dei giocatori presenti in rosa: credo di avere a disposizione un interessante foglio bianco sul quale, con i ragazzi, dovrò cercare di scrivere al meglio. Per il resto, restiamo vigili per eventuali occasioni, ma a patto che si rispettino requisiti per noi indispensabili, legati a tre elementi: costo, territorialità e personalità del giocatore”.
All’Olmo mancheranno tre tasselli importanti domenica: Rostagno (motivi personali), Fikaj (distorsione alla caviglia) e soprattutto Biondi (frattura di un dito del piede dopo pochi giorni di preparazione).