La Patronale dell’eccellenza zootecnica e agroalimentare Piemontese torna in piazza nella terza domenica di settembre, come da ultrasecolare tradizione annuale che colloca Cervere al centro dell’economia allevatoriale locale e provinciale in occasione dei festeggiamenti di Santa Croce.
In attesa che sia divulgato il programma ufficiale – che vedrà ribadita anche quest’anno la totale convergenza collaborativa tra l’Amministrazione comunale, l’ampia platea degli sponsor e l’associazionismo turistico e volontario per la sempre migliore accoglienza di allevatori ed espositori – la Giunta di Palazzo municipale, su proposta del Sindaco Corrado Marchisio, ha approvato le linee di indirizzo relative alla determinazione del montepremi e alle facilitazioni logistiche e fiscali per ospitare sul suolo pubblico della piazza San Sebastiano, e delle aree circostanti, le attività espositive, zootecniche e di intrattenimento danzante e gastronomico per le giornate comprese fra il 13 e il 19 settembre, con il clou della giornata della fiera Patronale di lunedì 16.
Il budget della complessiva manifestazione è stato quantificato in 7000 euro, dedicato principalmente alla costituzione del montepremi che sarà assegnato su giudizio insindacabile della Giuria tecnica alle aziende allevatoriali che esporranno i rispettivi capi di bestiame.
“La Fiera Patronale e Zootecnica di Santa Croce rappresenta il preludio all’autunno con gusto che, come da collaudata consuetudine, animerà l’ultima parte dell’anno a Cervere facendone un punto di riferimento per il turismo enogastronomico dell’intera provincia e regione e del nord-ovest – dichiara il sindaco Marchisio – L’adesione degli sponsor aziendali, finanziari e istituzionali, che in anticipo ringrazio a nome della città e dell’amministrazione comunale, rimane un aspetto fondamentale per il successo di una ricorrenza fieristica grazie alla quale una tradizione storica e identitaria della comunità cerverese diventa per noi e per le attività terziarie, commerciali, artigiane e volontaristiche qui insediate, una vetrina economica e sociale di primissima importanza anche in vista del prosieguo delle manifestazioni che avranno l’altro decisivo momento plenario in novembre con la Fiera del Porro.
La partecipazione del mondo allevatoriale, che ogni anno esprime un interesse sempre crescente a presenziare alla kermesse di Santa Croce, è la migliore garanzia della bontà del lavoro fin qui svolto grazie al contributo di tutti e di ciascuno, nonché la dimostrazione dell’effetto di volàno e promozionale espresso da questo evento molto rilevante per l’ulteriore aspetto, sul quale come amministrazione stiamo puntando molto da alcune edizioni a questa parte, dell’educazione alimentare delle famiglie e delle giovani generazioni attraverso la scuola e tramite un filo diretto con le aziende zootecniche e il mondo degli allevatori e della ricerca”.
Nell’edizione del 2018, tela e gualdrappa furono assegnati all’imprenditore Silvio Roccia.
c.s.