La nuova casa degli Industriali cuneesi sarà spaziosa, moderna, bella ed elegante, ma anche aperta ed inclusiva. “Un cuore pulsante di tutta la città”, come ha detto il presidente di Confindustria Cuneo Mauro Gola durante la presentazione dell’ambizioso progetto che prevede la riqualificazione di Casa di Betania, in via Vittorio Bersezio 9.
Un edificio nato nel 1940 grazie alla figura di Margherita (Rita) Massia, religiosa della Società delle Figlie del Cuore di Maria, che pensò ad una casa idonea per esercizi spirituali, giornate di preghiera e di ritiro. Casa Betania venne costruita su 4 piani, con un grande giardino: negli anni continuò ad ospitare iniziative religiose e culturali, ma il progressivo calo numerico degli iscritti ai vari movimenti determinò la chiusura delle attività all’inizio del nuovo secolo. Nel 2002, dopo il passaggio dalla Società delle Figlie del Cuore di Maria ad un privato, Casa di Betania venne acquistata all’Unione Industriale di Cuneo.
“Chi lo fece, mostrò una grande lungimiranza”, ha commentato Gola facendosi aiutare da un video per mostrare a tutti come si presenterà la nuova sede. Linee moderne ed eleganti, open space ma, dove necessario, attenzione alla giusta riservatezza. Una sala dedicata alla cultura, pronta ad ospitare mostre ed altri eventi simili, un ristorante (accessibile a tutti) e fuori un giardino privato, ma nelle intenzioni dei vertici di Confindustria da “aprire” ai cuneesi.
“Il percorso che ci ha portato fin qui è stato lungo ed anche difficoltoso – ha aggiunto Gola -. Finalmente siamo riusciti ad avere un progetto che ci piace molto e che risponde ad una esigenza di modernità che tutte le nostre imprese devono avere, e quindi anche la casa degli industriali. Oggi c’è la necessità di aprirsi a nuove sfide, c’è un nuovo modo di fare impresa: allo stesso modo, la nuova sede sarà aperta ed inclusiva, un luogo di contaminazione dove parlare e confrontarsi”.
Il bando per l’appalto sarà pronto tra qualche giorno, la speranza è di trasferirsi nella nuova sede nel giro di un paio di anni, mentre l’attuale casa dell’Unione Industriale di corso Dante sarà messa in vendita.
“Progetto ambizioso – ha commentato il sindaco di Cuneo Federico Borgna -, è un’operazione di rigenerazione urbana perfettamente coerente con quello che sta accadendo in questi anni in città. Grazie a questo progetto Casa di Betania riprenderà vita: si potrà guardare al futuro nel rispetto della tradizione e della storia di questo edificio”.
Sono intervenuti alla conferenza stampa, a cui hanno partecipato numerosi imprenditori associati e giornalisti, il direttore di Confindustria Cuneo Giuliana Cirio e lo storico Giovanni Cerutti.