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Messa in sicurezza scuola di Bandito, il centrosinistra replica a Genta: “Non accettabile attribuirsi meriti che non sono propri”

Riceviamo e pubblichiamo la nota dei consiglieri comunali braidesi di Partito Democratico, Impegno per Bra, Bra Città per Vivere, Bra Bene Comune

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Il Consiglio comunale di Bra

Giovedì sera si è svolta una proficua seduta del Consiglio comunale: senza entrare nel merito dei singoli eventi (che sono esposti dettagliatamente sul sito del Comune di Bra), dobbiamo però segnalare alcune affermazioni totalmente infondate della consigliera Annalisa Genta, come riportate sulla sua pagina Facebook.

Non corrisponde al vero che ella sarebbe “riuscita a far accogliere dalla maggioranza la destinazione di ingenti risorse per la messa in sicurezza della scuola elementare di Bandito”. La scelta degli interventi sulla scuola deriva dal progetto di fattibilità degli stessi, deliberato in data 8 gennaio 2019 (quando la stessa non era nemmeno ancora candidata), poi dalla comunicazione del contributo da parte della Fondazione CRC (26 febbraio 2019), senza qui citare gli altri atti che hanno permesso di integrare questo contributo con fondi comunali. Ieri sera l’avv. Genta si è limitata a votare a favore della variazione di bilancio che ha permesso di rendere disponibile il complesso dei fondi per la prossima gara d’appalto. Non è una prassi politica accettabile attribuirsi meriti che non sono assolutamente propri, come facilmente dimostrato dalle date degli atti sopra riportate.

Siamo rammaricati inoltre di segnalare che alla consigliera Genta non è riuscito di “bocciare” il DUP (Documento Unico di Programmazione): si è limitata a votare contro un provvedimento (fitto di dati, tabelle e propositi amministrativi dettagliati, altro che “troppo generico”), che è stato approvato con 10 voti favorevoli e 5 contrari.

Infine, ma non per importanza, la mozione sull’autonomia differenziata del Piemonte : sia Genta che la Lega Nord l’hanno presentata come un prodotto collegato alla giunta regionale e al partito. Non è affatto così: in Conferenza dei Capigruppo la proposta originaria della Lega è stata emendata in modo importante richiamando con fermezza il rispetto della Costituzione, rifuggendo da un Italia a due velocità e rispettando il principio di diritti e servizi garantiti per tutti. Se viceversa non si fosse raggiunta una mediazione, senza dubbio noi avremmo votato contro impedendone l’approvazione.

I gruppi consiliari di maggioranza (Partito Democratico, Impegno per Bra, Bra Città per Vivere, Bra Bene Comune)