Impressionante. E’ l’aggettivo che viene più facile spendere parlando dell’attuale Albese, una squadra capace di rendere semplice anche la sfida più complicata, riducendo il big match di giornata con quel Carmagnola a inizio stagione additato tra le possibili protagoniste del torneo ad una gara senza storia, nella quale anche il 4-0 finale può apparire bugiardo.
L’Albese targata Perlo gioca bene, cerca il fraseggio, difende con attenzione e va a fare male con irrisoria facilità, sia con i suoi attaccanti che con i suoi centrocampisti e non per ultimo con i difensori. Di fatto il match con il Carmagnola del temuto ex Marco Perrone (10 reti in biancoblu con la squadra in Serie D) dura 9′, il tempo che ci impiega Garrone a pescare il jolly da 30 metri e a fulminare Furin nell’angolo alto. I torinesi accusano il colpo, Di Marco in acrobazia sfiora di un soffio il raddoppio mentre Del Piano al 14′ chiama il portiere al miracolo da posizione defilata, mentre bisogna aspettare il 22 per vedere all’opera il Carmagnola con Perrone che non trova il bersaglio da buona posizione. E’ un fuoco di paglia, perchè la partita la fa l’Albese che al 26′ si rende nuovamente pericolosa prima con Gallesio che di testa chiama Furin alla respinta di pugno, quindi con Giordanengo la cui conclusione di prima intenzione termina a lato. La rete è nell’aria e arriva al 29′ quando Rosso di testa trova la battutavincente su azione di calcio d’angolo. Non paga l’Albese continua a premere e prima del duplice fischio dell’arbitro c’è ancora tempo di annotare una conclusione centrale di Brino ben controllata da Furin.
La ripresa è fotocopia dei primi 45′, con Garrone che ci impiega 6′ per calare il tris incornando alla perfezione un corner pennellato da Del Piano. I locali si divertono e divertono, al 10′ Brino fa tutto benissimo in area con tanto di delizioso tiro a giro che trova la traversa, mentre al 13′ il poker è servito grazie a capitan Del Piano che da posizione defilata tocca morbido, Furin non è impeccabile nella presa e la sfera dopo aver sfiorato il palo termina la sua corsa nel sacco. Nonostante il risultato in ghiaccio l’Albese non accenna a arretrare il baricentro; al 24′ Rinaldi ci prova dalla distanza ma il portiere si distende e sventa la minaccia, mentre il Carmagnola è tutto in un tiro non irresistibile di Caristo che termina a lato. Il finale è tutto biancoblu, al 39′ Del Piano fa tutto benissimo, viene a presentarsi solo davanti al portiere ma incredibilmente calcia a lato mancando il pokerissimo; al 44′ Garis tenta fortuna con un diagonale che si perde di un soffio a lato, mentre allo scadere è il neo entrato Blua a andare per due volte al tiro con il portiere che si oppone con i pugni. Alla fine è un altro poker per un’Albese che continua a crescere, lanciando la sfida a quel Busca oggi capolista solitario a due lunghezze dai langaroli.
ALBESE: Lucignani, Garis, Rinaldi (29’st Blua), Rosso, Giordanengo, Di Marco (30’st Burzio), Costa M (37’st Dieye), Garrone, Brino (32’st Cerutti), Del Piano (40’st Barbera), Gallesio. A disp. Favaro, Martiner Testa, Costa G
All. Perlo
CSF CARMAGNOLA: Furin, Ranieri (13’st Caristo), Moretti (27’st Stiuca), El Harti, Benedetti, Camisassa, Carluccio, La Vecchia, Perrone, Osella (19’st Saviano), Fondrieschi. A disp. Cavazzini, Mattis, Minutiello
All. Milani
Arbitro: Moncalvo di Collegno
Assistenti: Moriena e Pavanati di Pinerolo
RETI: 9′ Garrone, 29′ Rosso, 6’st Garrone, 13’st Del Piano