Vince il Busca, ed è una buona notizia per i grigi, che festeggiano al meglio in un “Berardo” a dir poco gremito per l’inaugurazione degli eventi del Centenario e per la presentazione del settore giovanile.
Cade la Cheraschese, battuta 2-1 nella quarta giornata del girone C di Promozione, nonostante un gol capolavoro di Morero ed una prestazione fisica, ma a tratti poco incisiva.
Zabena va di necessità virtù: complice l’assenza per due turni per Monge, è Sciatti a retrocedere in difesa in coppia con Milano, con Garavelli in coppia con Melifiori in mediana. Davanti è ancora Pedrini a fare da sostegno a Bertola.
Mascarello opta per il 4-3-3: davanti è Morero a fare a sportellate per liberare la corsa di Rocca e, soprattutto, Colaianni.
Il match è piacevole: il Busca, partito forte, ha un buon giro-palla, la Cheraschese sfrontatezza e fisicità. Le migliori palle-gol capitano sui piedi di Bertola: l’11 del Busca ha tra i piedi un rigore in movimento e una ghiotta occasione di testa, ma prima la precisione e poi la traversa gli impediscono di colpire.
Gol sbagliato, gol subito, e che gol. È il 31’ quando Rocca crossa da sinistra e Morero, del tutto indisturbato, trova una rovesciata “stile Panini”, che fa vibrare di applausi tutto il “Berardo”, provenienti anche dallo spicchio buschese.
È un gol fantascientifico, che galvanizza i “lupi”, i quali commettono l’errore di sbilanciarsi. Nemmeno il tempo di metabolizzare troppo, infatti, che arriva il pari: al 38’ Milano vince due rimpalli in una sortita offensiva e serve Isoardi, bravo a saltare il diretto marcatore sulla sinistra ed a servire a destra Vacchetta (favorito anche dal lavoro senza palla di Bertola), che è lucido nello stoppare e nel battere Marengo con un bel diagonale. Sono tre centri consecutivi per l’ex di turno, abbracciato da tutto il gruppo oggi in bianconero.
Il primo tempo si chiude così, con la percezione che il Busca possa colpire ancora. Ed il sorpasso, infatti, arriva: Pedrini, servito da Isoardi, è bravo ad anticipare Bedino, facendosi atterrare in area, per poi trasformare con lucidità il penalty del 2-1, spiazzando Marengo.
Un gol che pesa, perché l’inerzia del match è a quel punto del tutto a favore di un Busca sciupone: prima Isoardi di divora il bis dopo uno stupendo uno-due con Bertola, poi lo stesso Bertola, ancora dagli undici metri (fallo di mano in area) calcia debolmente, consentendo all’ex numero uno della Roretese di tenere in piedi i suoi.
La Cheraschese a quel punto ci crede, Mascarello arma la fanteria con qualche cambio, ma alza bandiera bianca quando al 41’ Colaianni, dopo aver sfruttato l’unico errore da difensore di Sciatti in uscita, percorre trenta metri palla al piede per poi farsi ipnotizzare da un bravissimo Dia.
Nemmeno i cinque, poi divenuti quasi sette, minuti di recupero cambiano le carte in tavola: il Busca vince e resta a punteggio pieno, mentre la Cheraschese, ora, ha meno punti che partite giocate (tre in quattro turni). Migliori in campo Pedrini, autore di una prova di grande sostanza, ed il vivace Arrò. Ma che gol (inutile) ha fatto Morero?
Busca-Cheraschese 2-1
Reti: 31’pt Morero (C), 38’pt Vacchetta (B), 7’st Pedrini (B)
Busca (4-2-3-1): Dia; Bersano (39’st Morra), Sciatti, Milano, Arrò; Garavelli, Melifiori (32’st Agù); Vacchetta (51’st Silvestro), Pedrini, Isoardi; Bertola (43’st Ruffino). Allenatore: Cristiano Zabena.
Cheraschese (4-3-3): Marengo; Boffano, Rinero, Bedino (45’st Fissore L.), Agrò (20’st Viavalda); Nastasi, Capuano, Ciaravola (32’st Fissore A.); Colaianni, Morero, Rocca. Allenatore: Luca Mascarello.
Arbitro: Alessio Vincenzi (Bologna)
Assistenti: Giuseppe Bono e Umberto Galasso (Torino)
Note: al 24’st Marengo (C) para un rigore a Pedrini (B)