È stata una grande giornata di sport e di spirito di comunità, ieri, domenica 29 settembre, a Busca.
Il match della quarta giornata di Promozione C tra i padroni di casa di Zabena e la Cheraschese, vinto dai grigi 2-1, ha fatto da contorno, infatti, al primo vero appuntamento per le celebrazioni per i cento anni di storia del club buschese, che si compiranno nel 2020.
Al termine della gara, nel mezzo della quale la società di via Monte Ollero 12 ha presentato al folto pubblico del “Berardo” i quasi 300 ragazzi del settore giovanile, è stato allestito un palco itinerante (fornito da Fruttero Sport), sul quale si sono compiuti tre momenti del primo atto di festeggiamenti.
Nel primo, il presidente Gabriele Rosso, accompagnato sul palco dall’addetto stampa Carlo Cerutti e dal Direttore Generale Luca Bosio, ha presentato i tanti eventi che costelleranno il 2020: saranno momenti di sport, con un torneo giovanile di alta caratura e delle amichevoli di spessore per la prima squadra (certa quella con l’Alessandria, i “grigi” per eccellenza), ma anche di partecipazione collettiva, con la realizzazione di alcune giornate in cui sarà coinvolta l’intera cittadinanza in veri e propri festeggiamenti popolari. Prevista anche una doppia pubblicazione: quella di un album del centenario e quella di un volume inedito che possa raccontare cento anni di storia.
Nella seconda parte, invece, è stato svelato il nome della mascotte della società, scelto tra i tantissimi proposti dai bambini delle classi terze della Scuola Elementare “G. Carducci” di Busca, coinvolti nell’iniziativa. La vittoria è andata a Tommaso Prato, che aveva proposto il nome “Gigio”. Al vincitore è andata una bicicletta, mentre alla sua classe, la terza C, è stato donato un buono acquisto dal valore di duecento euro presso la Lucerna di Cuneo. Premiata anche la seconda classificata, Cecilia Pellitta, che aveva proposto la denominazione “Grigino” e che ha ricevuto una tuta griffata Errea.
Nella terza e più attesa fase, invece, sono state svelate le due nuove maglie da gioco, immaginate per il centenario: la prima, con il tradizionale grigio, e la seconda, eccezionalmente in azzurro (con uno stemma inedito, nel quale compare la denominazione originaria di Ardor Busca), colore sociale del club fino al 1932.
Sul palco sono stati protagonisti anche Marco Gallo, Sindaco di Busca, che ha ringraziato la società, dalla quale è stato inoltre coinvolto nel Comitato del Centenario, e Franco Brignone, recordman di presenze in grigio (312 in sedici stagioni), premiati con la consegna di una seconda maglia a testa rispettivamente dal capitano Mirko Sciatti e da Livio Monge, giocatore in attività con più presenze nel Busca (296).
A margine dell’iniziativa, tutti i presenti hanno partecipato ad un rinfresco, offerto dal club, che occupa attualmente la prima posizione nel girone C di Promozione.