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FAI Cuneo, passaggio di consegne in Comune. Audisio: “Tante bellezze da fare scoprire ai cuneesi”

Nel Salone d'Onore del Municipio presentato il nuovo capo delegazione, che prende il posto di Francoise Giorgis

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Un emozionato Roberto Audisio ha raccolto il testimone di Francoise Giorgis, diventando il nuovo capo della delegazione FAI di Cuneo. Il passaggio di consegne è avvenuto oggi, mercoledì 2 ottobre, nel Salone d’Onore del Comune di Cuneo, alla presenza delle autorità cittadine e di tanti iscritti FAI.

“C’è emozione nel vedervi così numerosi in un luogo storico ed importante della città – ha esordito Audisio -. Mi sono iscritto al FAI 10 anni fa, ad un banchetto proprio nei pressi del Comune, mentre passeggiavo con la mia famiglia. Ed ora eccomi qua, a ricoprire questo nuovo ruolo: il FAI mi è entrato nelle vene, è passione. Nel FAI ho trovato la parte bella e sana dell’Italia, quella che ha voglia di rimboccarsi le maniche e fare, senza delegare. Non abbiamo certo la bacchetta magica, ma riusciamo a sensibilizzare e a smuovere le acque perché le cose vengano fatte. Quando mi chiedono cosa faccio al FAI, io rispondo che mi diverto, con tanti amici, a far scoprire le bellezze che abbiamo intorno a noi”.

Sono 200 mila gli iscritti in Italia e 1200 in provincia di Cuneo, “ma vogliamo riuscire quasi a raddoppiarli nei prossimi 3 anni”, ha aggiunto Audisio, prima di lasciare la parola a chi l’ha preceduto alla guida della delegazione cuneese, Francoise Giorgis: “Io non sono cuneese, ma vivo qui da 30 anni. E grazie al FAI mi sono resa conto di cosa è Cuneo e lo tengo nel mio cuore con gioia. Grazie!”.

Sono intervenute anche la presidente del FAI di Piemonte e Valle d’Aosta Maria Cattaneo e il vice sindaco di Cuneo Patrizia Manassero. Roberto Audisio ha presentato i componenti della delegazione e indicato gli obiettivi del prossimo triennio, a partire dalla volontà di coinvolgere sempre di più i giovani, che rappresentano il futuro e che stanno dimostrando una grande disponibilità nei confronti dei temi culturali ed ambientali”.