Venerdì 4 ottobre, a partire dalle 11, ad Elva avrà luogo la seconda edizione di “Caluma el vache. Il ritorno della mandria a valle”, evento organizzato dalla Confagricoltura di Cuneo, in collaborazione con il Comune di Elva e l’ATL del Cuneese. L’iniziativa, realizzata in concomitanza con la discesa dagli alpeggi dei capi dell’azienda di Diego Mustat, anche quest’anno vuole essere occasione per fare il punto sulle problematiche che interessano il comparto e, più in generale, richiamare l’attenzione alle esigenze di chi lavora in montagna.
Il programma prevede il ritrovo, in piazza del Municipio; alle 11.30 partenza dal Bivio delle Traverse per seguire la transumanza fino alla Località Molini con tutti gli invitati. Alle 12.15 rientro ad Elva per i saluti istituzionali e la consegna del premio “Cioca d’or” ad un malgaro che da sempre svolge questo mestiere con passione, a cui seguirà la “colazione del malgaro” sotto la tensostruttura della Proloco di Elva allestita davanti al Municipio. Alla giornata parteciperanno anche gli alunni delle classi quarte della Scuola Primaria di Passatore di Cuneo. Per avere ulteriori informazioni e per partecipare all’evento telefonare al numero 0171/692143 o scrivere a provinciale@confagricuneo.it.
“Dopo il successo e l’ampia partecipazione dello scorso anno a Prazzo, rinnoviamo l’appuntamento con questa iniziativa che intende essere anzitutto un momento di confronto con le rappresentanze del mondo politico ed istituzionale sulle problematiche e criticità legate alla pastorizia e alla montagna”, spiega Enrico Allasia presidente di Confagricoltura Cuneo.
“Va riconosciuto il ruolo centrale dei malgari intervenendo concretamente a sostegno delle loro attività con misure che aiutino a contrastare i crescenti danni provocati dalla fauna selvatica, ad adeguare le strutture aziendali alle necessità di chi lavora in alta quota e a ridurre balzelli burocratici onerosi e obblighi normativi – aggiunge Roberto Abellonio, direttore di Confagricoltura Cuneo –. Tanto si discute, a ragione, di tutela dell’ambiente e anche in quest’ottica va considerato quanto fatto da chi opera su un territorio impervio e tra numerose difficoltà, prestando un importante servizio di mantenimento dell’ambiente alpino”.
Sugli alpeggi della provincia di Cuneo come vuole la tradizione, intorno a San Giovanni, ogni anno oltre 350 allevatori si trasferiscono con le loro mandrie e greggi. Questa estate, dopo l’iniziale preoccupazione legata ad alcune precipitazioni anche di carattere nevoso, che hanno ritardato di qualche giorno la salita in quota, la stagione è proseguita in modo positivo da un punto di vista climatico.
La preoccupazione maggiore resta la presenza del lupo, avvistato in numerose località in quasi tutte le vallate, che in diversi casi ha colpito le greggi al pascolo uccidendo alcuni capi bovini e ovini e ferendone altri. La Confagricoltura di Cuneo ha pubblicamente sottolineato ancora una volta alle istituzioni la necessità di adeguare i sistemi di difesa possibili ad un pericolo costante e crescente di anno in anno. Sarà questo uno dei temi che inevitabilmente faranno da sfondo alla manifestazione organizzata in alta Valle Maira.
c.s.