Sabato 12 ottobre il Teatro Alla Confraternita di Limone Piemonte ospita la tragedia in lingua occitana “Bastian Nevacho” di Diego Anghilante.
La tragedia narra le vicende di Bastian (al secolo Sebastiano Degiovanni, famiglia il cui soprannome è appunto Nevacho), un “cattivo” che abita in un paese delle alte Valli Occitane all’inizio degli anni ‘70, quando l’emigrazione e il progresso minano definitivamente il tessuto sociale della civiltà alpina. Bastian, balordo di mezza età che vive tra sorde ribellioni, sbronze e prepotenze senza capire ciò che avviene in lui e intorno a lui, è un vinto, la cui vita è dominata, come in una tragedia antica, dalla morte, dal dolore e dall’assurdità del destino. Il dramma affronta un tema delicato in una lingua che mescola parole antiche e auliche ad altre dure e rozze del parlare comune, in una commistione dei registri drammatico e realistico.
Premiata nel 2011 dalla Regione Piemonte nell’ambito del concorso “Premio per un testo teatrale nelle lingue del Piemonte” e nella sezione teatro del Gran Jo Flourau del Felibrige francese, “Bastian Nevacho” è stata pubblicata nel 2012 in un volume dal Centro studi piemontesi di Torino. Nel 2018 l’autore insieme ad alcuni attori, dilettanti ma di madrelingua occitana, hanno, poi, deciso di metterla in scena.
Grazie alla volontà di Espaci Occitan, e con il sostegno della Regione Piemonte, è nata così l’esperienza del Teatre de la fiour (Teatro del fiore) per l’adattamento di Bastian Nevacho. La scelta si è orientata sulla messa in scena di una selezione di passi, collegati dalla voce fuori campo dell’autore che, in italiano, funge da narratore raccordando le varie scene.
Lo spettacolo avrà inizio alle 21, con ingresso gratuito.
Regia e voce narrante: Diego Anghilante.
Attori: Claudio Franco, Manuela Damiano, Marco Parola, Guido Garnero, Luciana Ortu.
Per info: www.espaci-occitan.org.