Il grande protagonista della fiera, il Tartufo Bianco d’Alba è stato affiancato dall’olio extravergine di oliva, grande eccellenza italiana ed essenza della nostra rinomata dieta mediterranea, così da creare un connubio capace di intersecare la realtà locale con quella nazionale e promuovere appieno il valore custodito nella nostra tradizione gastronomica.
Claudio Federicci, ricercatore ISMEA, ha definito la fiera d’Alba “una vetrina importante per coniugare il tartufo e gli altri prodotti del territorio con uno dei prodotti italiani per eccellenza, l’olio extravergine di oliva“. L’olio è infatti un prodotto straordinario che ben rappresenta la capacità del nostro paese di fare della sua cultura e tradizione una fonte di ricchezza. Grazie alle oltre 500 tipologie differenti di olive, che costituiscono il 40% del patrimonio complessivo di olive del pianeta, l’Italia può vantare una straordinaria varietà di oli. E proprio per far conoscere questa vasta biodiversità che l’ISMEA, con una campagna promossa dal ministero delle politiche agricole, ha lanciato il progetto “Oli su tela”, che ha preso avvio nella fiera del tartufo con la conferenza “I Capolavori dell’extravergine”, andata in scena nell’area dell’Alba Truffle Show, in Sala Beppe Fenoglio (Cortile della Maddalena).
A concludere l’incontro: “Olio EVO Tasting Experience”. Sotto la sapiente guida dell’esperto dell’associazione Gambero Rosso Indra Galbo, i partecipanti hanno potuto apprezzare le complesse sfumature che caraterizzano all’olfatto e al palato le varie tipologie di olio extravergine di oliva. Una vera e propria educazione sensoriale di cui hanno potuto godere i numerosi partecipanti all’incontro.