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Chiusa Pesio: ufficiale il programma della Festa del Re Marrone

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In vista della 22ª edizione della Festa del Re Marrone, che si terrà sabato 26 e domenica 27 ottobre, Chiusa di Pesio si prepara ad accogliere i visitatori tra aromi prelibati, degustazioni, artigianato di qualità e prodotti tipici.

Protagonista della tradizionale kermesse sarà il Marrone di Chiusa di Pesio, pregiato frutto che ha il suo areale tipico nella zona agricola delle “Vigne”, appena a valle dell’abitato. Oltre ai momenti enogastronomici, la festa offrirà ampio spazio anche all’artigianato, a cui si affiancheranno laboratori, iniziative culturali, concentri e proposte turistiche.

IL PROGRAMMA: SABATO 26 OTTOBRE

La giornata si aprirà alle 10, con l’inaugurazione del Centro Regionale di Castanicoltura in Regione Gambarello 23 a Chiusa di Pesio: dopo i saluti istituzionali e gli interventi degli ospiti presenti, seguirà la visita guidata e un aperitivo con prodotti del territorio.

Dalle 17, l’appuntamento sarà in via Roma, nel cuore del paese, per la “Merenda del Möndaié” con caldarroste, vin brulé, frittelle di mele e prodotti tipici a base di castagne e marroni. Mentre dalle 18:30, in collaborazione con l’Associazione Commercianti Il Mirabello, si potrà degustare un aperitivo ricco di stuzzichini a base di castagne. Dalle 19:30, sempre in via Roma, tradizionale polentata sotto tendone riscaldato con intrattenimento musicale. Novità del 2019: abbondante piatto di polenta con sugo di castagne, porri e panna, torta Cuneo ai marroni, bottiglietta d’acqua a soli 8 euro!

DOMENICA 27 OTTOBRE

Domenica 27 ottobre, nel centro di Chiusa di Pesio, per tutto il giorno saranno presenti mercatini ed esposizioni con stand gastronomici e non solo. Particolare importanza verrà riservata ai prodotti derivati dalla castagna e dal marrone che invaderanno di profumi, sapori e colori il centro storico.

Tanti gli appuntamenti in programma a cominciare dal mattino con l’Associazione Gira & Tuira che organizzerà, per i più sportivi, un tour in bicicletta visitando il territorio alla scoperta della cultura del castagno. Lungo tutta la giornata, la Condotta Slow Food Monregalese Cebano Alta Val Tanaro e Pesio proporrà Laboratori del Gusto con particolare attenzione alla castagna e le sue varietà.

Nella saletta d’ingresso del Palazzo Comunale, il pubblico potrà visionare per tutto il giorno “Il castagno”, film-documentario della durata di 24 minuti del regista chiusano Giancarlo Baudena. Dalle 10 alle 16, con partenza da via Roma, visite guidate con navetta gratuita al Centro Regionale di Castanicoltura, vivaio Forestale Gambarello e Centro per la Biodiversità Vegetale “Emile Burnat” del Parco in Via Sant’Anna 34.

All’ora di pranzo l’appuntamento sarà in via Roma, per un banchetto in onore del Re Marrone sotto il tendone riscaldato: tris di antipasti, ravioli al ragù al sapore di marroni, cinghiale ai marroni, dolce ai marroni con zabaione, assaggio di caldarroste, bottiglietta d’acqua a 18 euro.  Menù bambini fino a 8 anni: ravioli, dolce e acqua a 8 euro.

Nel pomeriggio la festa proseguirà con musica e balli del Gruppo folkloristico di Limone Piemonte insieme alle caldarroste locali, vin brulè, liquore crema alla castagna, frittelle di mele, vendita dei Marroni di Chiusa di Pesio e dolci tipici, esposizione attrezzature e macchinari per le castagne. Dalle 16, in piazza Cavour (sotto il Pellerino), Show Cooking a cura dell’Associazione Cuochi Cuneo a ingresso libero. Verranno cucinati e degustati piatti a base di Marroni di Chiusa di Pesio e castagne della Valle Pesio.

IL MARRONE DI CHIUSA DI PESIO

Il Marrone di Chiusa di Pesio, oltre a essere particolarmente dolce, ha la caratteristica di non essere settato e può essere pelato mantenendo la castagna tutta intera, qualità molto apprezza per la produzione dei marron glacè.

Già lo storico Gian Battista Botteri nelle sue “Memorie storiche e Statuti Antiche di Chiusa Pesio” definiva i marroni come “i migliori di quanti nascono in Italia, hanno un gusto squisito, sono interi e danno buon bere, si vendono ad alto prezzo sia per la loro bontà sia per lo scapitamento nel prepararli e nel farne la scelta, sia ancora perché i castagni marroni sono pochi ed appigliano soltanto una ristretta regione di suolo umido, fresco e pietroso che servigia il letto del Pesio.

A questi marroni, che sono una particolarità del paese e vengono inviati in lontane contrade, si dà in alcune città il nome di “marroni di Cuneo”, scambiando il paese che li produce con la città capo della provincia in cui vengono”.

Dello stesso avviso anche Tommaso Vallauri, illustre latinista e senatore del Regno che in una pubblicazione del 1873 così scriveva della sua Valle Pesio: “Ai piè delle Alpi Marittime giace una valle. (…) Quivi è sana la temperie il suolo, pieno di alberi fruttiferi, e specialmente di castagni marroni, riputati i migliori di quanti nascono in Italia”.

IL CENTRO DI CASTANICOLTURA

Il Centro Regionale di Castanicoltura del Piemonte è sorto nel 2005 per iniziativa di Regione Piemonte, Università di Torino e Comunità Montane locali, sulla base del legame del castagno con storia e tradizione locali, scommettendo sulle potenzialità della castanicoltura per il territorio nazionale.

Istituito formalmente con la Legge Regionale n° 4 del 10 febbraio 2009, oggi aggrega enti e soggetti privati interessati alla castanicoltura. Conduce e promuove attività di ricerca, di base e applicata, sul castagno e il networking, l’informazione e l’animazione degli attori che operano in castanicoltura, agendo a livello regionale, nazionale ed internazionale.

Le attività svolte sono orientate a fornire risposte scientifiche e tecniche alle problematiche della castanicoltura, contribuendo a rilanciare il settore produttivo, a migliorarne la competitività e valorizzare il castagno come albero da frutto, da legno e componente caratterizzante degli ecosistemi montani e pedemontani.

c.s.