Niente ripetizione, nessuna influenza da parte della bandierina di gioco sull’andamento del match e conseguente addebitamento della tassa di reclamo.
E’ questo l’esito della decisione del giudice federale in merito al reclamo con cui il Monregale Calcio aveva fatto parlare, nei giorni scorsi, richiedendo la ripetizione del match contro il Garessio per via dell’assenza della bandierina del calcio d’angolo, rotta a sette minuti dalla fine del secondo tempo e mai sostituita dai padroni di casa.
La risposta in sintesi: l’assenza della bandierina non ha influito sul regolare svolgimento degli ultimi minuti di gara e, pertanto, non ci sarà alcuna ripetizione.
Questo il referto:
“visto il reclamo da parte della MONREGALE CALCIO SCSD avverso la regolarità della gara disputata in data 06.10.2019 contro la Soc. GARESSIO, pervenuto al Giudice Sportivo presso il Comitato Regionale Piemonte Valle d’Aosta (…), con il quale la squadra ospite lamentava l’irregolarità del terreno di gioco, chiedendo per tale ragione la ripetizione della partita in particolare, la reclamante si duole del fatto che al 38esimo minuto del secondo tempo un giocatore della squadra ospite avesse distrutto una bandierina del calcio d’angolo, la quale non veniva prontamente sostituita, ponendo tale circostanza a fondamento della richiesta di ripetizione dell’incontro;
– considerato che, a norma dell’art. 10 del CGS, i fatti oggetto del presente reclamo si ritiene non abbiano influito sul regolare svolgimento della gara nè abbiano impedito la regolare effettuazione della stessa;
DELIBERA
– di respingere il reclamo presentato dalla Soc. MONREGALE CALCIO SCSD, omologando il risultato conseguito sul campo:
MONREGALE CALCIO SCSD – GARESSIO 2 – 3;
– di addebitare in capo alla Soc. MONREGALE CALCIO SCSD la tassa di reclamo, che non risulta essere stata versata”.
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