Presentato ieri, giovedì 17 ottobre, presso l’Hostello Federico Sacco di Fossano, “Cantiere Civile – Laboratorio di cittadinanza”. L’idea, nata da alcuni candidati della coalizione a sostegno di Paolo Cortese, uscita sconfitta dalle scorse amministrative a Fossano, è quella di un nuovo progetto politico volto a fare rete tra le varie realtà progressiste-democratiche della Provincia di Cuneo.
Tra gli organizzatori, un’ampia fetta è rappresentata dai giovani, tra cui quelli di Volt, movimento politico paneuropeo attivo a Fossano da qualche mese. Tra le prime iniziative del Cantiere, due serate a Genola e Fossano (maggiori info nelle locandine), la creazione di una scuola di formazione politica e la diffusione di buone pratiche attraverso le rispettive pagine Facebook ed Instagram.
“Viviamo in un’epoca in cui ancora troppe volte vincono la disillusione ed il disinteresse verso tutto ciò che è un bene pubblico, comune. – si legge nel manifesto di Cantiere Civile – Quello che è di tutti tante volte sembra essere di nessuno, e la sua cura è demandata esclusivamente a chi di dovere: il comune, la provincia, lo stato. Allo stesso modo una certa narrazione vuole dirci che non ci sono più tempo e risorse da dedicare agli altri, ai deboli o ai diversi: siamo tutti un po’ più poveri, dobbiamo pensare a noi stessi. L’impegno nel sociale, l’impegno civico o l’impegno politico sono un lusso per pochi che possono permetterselo, una strada per il successo o forse peggio ancora.
Cantiere Civile nasce con l’intento di riunire e raccogliere attorno ad una serie di eventi coloro i quali credono che tutta questa narrazione non sia vera. Essi riconoscono l’importanza fondamentale dell’impegno civile e sociale, nella sua dimensione disinteressata, umana e comunitaria. Ma ancora di più, essi vogliono creare un processo di confronto nuovo, volto all’ascolto ed alla partecipazione allargata. Ecco così che alcuni partiti e liste civiche locali hanno deciso di creare degli eventi condivisi, spazi di confronto ma innanzitutto di incontro. Nella speranza che col passare del tempo gli attori delle assemblee continuino ad aumentare, fino a coinvolgere completamente le migliori realtà delle nostre comunità.
Infatti proprio partendo dal coinvolgimento delle persone nel dibattito locale, nei nostri comuni, si andrà a costruire una sensibilità nuova verso il vivere comune.
Fini ultimi sono quelli di riconoscere il valore e la bellezza del nostro stato democratico, portando gli attori ad avere orizzonti e proposte politiche nuovi per la società del domani“.
Hanno illustrato questo laboratorio politico Giacomo Vissio (Volt Fossano), Stefano Gemello (PD), Matteo Pucillo (Fossano Cresce), Romina Testa (Genola in Comune), Luisa Mellano (Fossano al Futuro) e Paolo Cortese (Insieme per Fossano)
Come detto, sono già in programma due serate di incontro per conoscere meglio il progetto: l’8 novembre (ore 21) nella Sala Polivalente “La finestra sul castello” di Genola (interverranno Marco Canta, presidente dell’Associazione Movimento Civico GruOn), Roberto Colombero, già sindaco di Canosio e Presidente dell’Unione Montana Val Maira), Davide Sannazzaro, sindaco di Cavallermaggiore, ed Ernesta Zucco, in rappresentanza delle Unioni dei piccoli Comuni; il 9 novembre, presso l’ASD Autonomi di Fossano, dalle 18 con l’incontro dei sindaci di Cuneo (Federico Borgna), Savigliano (Giulio Ambroggio) e Saluzzo (Mauro Calderoni), alle 20 cena e, dalle 21.30, live music con Andrea Tejada e Luca Ferrero.