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Le emozioni della braidese Anna, per due settimane sulla Vespucci: “Esperienza di vita e di mare”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera della giovane braidese, 20enne, che ripercorre l'esperienza e le sensazioni vissute

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Anna Testa con l'equipaggio dell'Amerigo Vespucci

Grazie a una splendida collaborazione tra ANMI e Marina Militare, lo scorso 23 Settembre siamo salpati da Livorno con destinazione Salerno ed Ancona. Noi, 37 tra ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia, che abbiamo scelto di metterci in gioco per due settimane vivendo come equipaggio della Nave Scuola Amerigo Vespucci percorrendo ben 1045 miglia!

Un’esperienza molto arricchente dal punto di vista personale , in cui abbiamo imparato tanto, ma soprattutto abbiamo capito che il cervello non deve mai mollare anche quando la forza fisica viene meno. Fatica e stanchezza erano infatti all’ordine del giorno, compagne inseparabili durante tutta la giornata, dalle attività di servizio ai turni di guardia. Ma l’entusiasmo provato nel riuscire a calcolare il punto nave, la soddisfazione nel veder brillare un ottone lucidato con cura, la meraviglia nel contemplare il cielo stellato, sempre superavano di gran lunga la stanchezza.

Tutto ciò è stato possibile grazie all’equipaggio che, come un grande fratello maggiore, ci ha accolto , illustrato ed insegnato le attività di bordo. Un equipaggio forte e competente che ci ha supportato e sopportato, cercando di soddisfare ogni nostro dubbio e curiosità.

A Salerno poi abbiamo avuto l’opportunità di partecipare al defilamento dei Gruppi delle Marine Italiane ed Estere , in occasione del 20º Raduno dei Marinai d’Italia. Abbiamo preso parte all’Evento insieme ad altri 15.000 Marinai , e il fatto di rappresentare la Signora dei Mari ci ha resi ancora più orgogliosi mentre – coordinati e in riga – marciavamo accanto alla tribuna delle più alte Autorità dello Stato.

Dopo quasi due settimane dalla partenza siamo infine sbarcati ad Ancona . Sono stati giorni intensi di navigazione in un mare spesso tranquillo e talvolta in burrasca , giorni ricchi di emozioni per tramonti unici ed albe indimenticabili, in cui abbiamo stretto amicizie e che ci hanno aiutati a maturare rendendoci consapevoli non solo delle nostre capacità ma anche dei nostri limiti.

Al momento del saluto ci siamo stretti in un grande abbraccio che racchiudeva simbolicamente noi ragazzi ed il maestoso veliero, confortati dalla certezza che era solamente un arrivederci e non un addio.