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Revello esce dall’Unione Montana Comuni del Monviso: “E’ venuto a mancare il rapporto di fiducia e condivisione”

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Il Consiglio Comunale di Revello (Foto Michela Aimar - Ideawebtv.it)

Durante il Consiglio Comunale avvenuto ieri, lunedì 21 ottobre, all’unanimità dei voti, con assente giustificata Mara Fosforo, il comune di Revello ha deliberato la recessione dello stesso, dall’ente delle comunità montane.

L’unione Montana Comuni del Monviso, è attualmente guidata dal sindaco di Sanfront , Emidio Meirone, ma costituita con atto in data 11 marzo 2014, Revello ne entra a fare parte solo nel 2015, e nel tempo ci sono state modifiche e aggiornamenti recepiti formalmente dal comune stesso in specifici provvedimenti.

A seguito delle elezioni di quest’anno per il rinnovo dei Consigli comunali di gran parte dei comuni aderenti all’Unione, si sono svolte diverse Conferenze dei sindaci, per esaminare varie ipotesi organizzative per la gestione associata alle funzioni; in particolare sono state discusse ed esaminate le prospettive future della politica, dell’organizzazione e della gestione del personale dell’Ente.

In sede di discussione di tali temi sono state espresse dalla maggioranza dei Comuni, delle posizioni che il Comune di Revello non condivide, ponendo appunto il comune in una condizione di svantaggio. Oggi gli interessi della comunità revellese non sono più correttamente rappresentati nella sede dell’Unione, anche in considerazione del fatto che il comune non è neppur rappresentato nella Giunta dell’Ente stesso.

Dalle parole del sindaco di Revello, Daniele Mattio, si evince chiaramente la volontà di uscire da questa situazione: “E’ venuto a mancare il rapporto di fiducia e di condivisione, di visioni politiche ed organizzative su cui si è basata la decisione di aderire all’Unione “.

Continua poi: “L’estrema rigidità delle posizioni assunte a fronte di proposte avanzate dal Comune di Revello che tenessero conto delle energie e professionalità che l’Amministrazione comunale ha assicurato in questi anni, anche e soprattutto a beneficio delle realtà più piccole dell’Unione è da considerarsi un’ulteriore presa di posizione in contrasto con gli interessi dei revellesi” .

Cosa potrà quindi cambiare dopo l’uscita di Revello dall’Ente? “Il nostro comune è già dotato di una adeguata e funzionale organizzazione, maturata negli anni, in grado di affrontare efficacemente le richieste di erogazione dei vari servizi ai propri cittadini e, pertanto, l’uscita dall’unione non provocherà significativi e penalizzanti cambiamenti ” .

Commenta quindi così Daniele Mattio, la scelta presa dal comune: “Questa non è una decisione personale, ma è avvenuta dopo un sondaggio tra i revellesi, quindi è una cosa dovuta. Le scelte fatte in quattro anni di condivisione senza avere alcun attacco o scontro personale: si è sempre detto che i comuni sono liberi di entrare o uscire dall’Unione, e abbiamo deciso di uscire perché è mancata la fiducia e sono cambiate le cose, siamo stati messi da parte. Ho il massimo rispetto dei sindaci ma le scelte vanno fatte, bisogna prendere delle posizioni “.

Le parole del Sindaco hanno espresso formalmente le motivazioni che hanno portato a tale decisione: il tutto sarebbe nato dopo la divisione degli incarichi successivi alle fasi di votazione, nella quale c’è stata una assemblea, alla quale però né il sindaco di Revello, né quello di Sanfront erano stati invitati, poiché probabili candidati alla presidenza dell’Unione. Una volta uscito il nome di Emidio Meirone come presidente, il Comune di Revello sarebbe stato informato solo successivamente, forse a causa di quale problematica di comunicazione, rimanendo cosi estraneo anche alla composizione della giunta di Emidio Meirone.

Il recesso deliberato non dovrebbe dare atto a nessun tipo di effetto sanzionatorio, ed ai sensi dell’articolo 6 dello Statuto dell’Unione si è deciso così di recedere dall’Unione Montana dei Comuni del Monviso.