Juniores Nazionale A: settima giornata insidiosa, Lavagnese e Ligorna le avversarie delle cuneesi

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Sabato alle ore 16 si giocherà la settima giornata del campionato di Juniores Nazionale Girone A, ad attendere le cuneesi Lavagnese e Ligorna.

Il Fossano Calcio dopo essere stato fermato dal Casale per 2-2, tornerà nel suo stadio per affrontare la Lavagnese attualmente decima in classifica con sette punti realizzati.

La squadra di mister Frattolillo dunque dovrà confermare l’ottimo inizio di campionato avendo ottenuto sei risultati positivi su sei, gli ospiti invece cercheranno di fermare questo Fossano che al momento sembra non avere rivali.

Il Bra invece andrà in trasferta, più precisamente andrà ad affrontare il Ligorna, attualmente undicesima in classifica, cercando tre punti che regalerebbero loro la possibilità di continuare a lottare per una posizione alta.

I giallorossi infatti sono terzi in classifica a soli quattro punti dai cugini cuneesi e a due dal Milano City che giocherà in casa contro il Vado.

Le parole di mister Pisano sulla prossima gara e sulla preparazione della sua squadra:

Nelle ultime tre gare il Ligorna ha ottenuto due vittorie, la squadra in salute e sarà dunque una partita difficilissima.

Dobbiamo capire quanto siamo forti mentalmente, dopo le due vittorie contro Chieri e Borgosesia. Secondo me sono pronti, cambieremo alcune pedine nella formazione titolare ma vedo una squadra tosta e questo atteggiamento è positivo.

Mi piacerebbe una lotta scudetto con il Fossano ma il Chieri per me rimane la favorita. Personalmente metterei la firma per uno scontro tra Fossano e Bra, il però Chieri è ancora la candidata numero uno alla vittoria finale.
Fossano e Bra sono cresciuti tantissimo, sia a livello di giocatori che societario mentre il Chieri vince da otto anni.

Ai nostri microfoni ha parlato anche il vice allenatore Francesco Vassallo: “È una prova per vedere se possiamo fare un campionato di livello, arriviamo da due bellissime vittorie e questa gara sarebbe un’ulteriore conferma. Starà a noi imporre il nostro gioco e far vedere il nostro lavoro sul campo.”