Pensiamo al futuro, partendo dal remoto, questo è ciò che vorrebbe esprimere il progetto “Suoni del futuro remoto” .
Suoni del Futuro Remoto, progetto di Onyx Jazz Club, co-prodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019, nasce per raccontare in modo diverso, attraverso questa caratteristica, una città unica e millenaria come Matera. Il progetto iniziato nel 2018, si è sviluppato attraverso una serie di “collaudi sonori” di luoghi acusticamente interessanti della città.
Performances dal vivo di musicisti e artisti che hanno sperimentato le particolarità sonore per raccontare un inedito itinerario sonoro. Tutto il lavoro di registrazione sonora è poi stato recapitato nelle mani di un abile musicista statunitense, Joe Johnson, che insieme al collettivo Onyx ha dato vita ad una vera e propria partitura orchestrale , costruendo un nuovo racconto della città.
L’importante di questo progetto viene dalla volontà di costruire dei ponti tra esperienze diverse. Il percorso si è potuto fare per una serie di collaborazioni e di riferimenti, tra le quali, la più importante è stata la collaborazione con la scuola APM di Saluzzo.
Mauro Loggia, scuola APM: “Questa collaborazione attuata tra nuove tecnologie e Onyx Jazz Club, nasce da un incontro positivo e fortunato, nel 2016, momento nel quale il dipartimento di nuove tecnologie era attivo nella programmazione di una azione congiunta che ha portato alla creazione dei “Cassetti Sonori” nella quale viene presentata l’identità sonora del territorio saluzzese. La campana cittadina, il mercato o la strada trafficata, la buona riuscita di questa esperienza ha portato la volontà di andare oltre,ed evolvere questo progetto in qualcosa che andasse al di la, e si trovasse una forma di integrazione di questi sonori, all’interno di un contesto musicale”.
Chiara Rizzi Onyx Jazz Club Matera: “Fondamentale è stato per noi il periodo all’APM l’anno scorso, perchè gli studenti della facoltà di Architettura, sono abituati a studiare tale disciplina nella maniera più tradizionale possibile, nel senso che loro interpretano immagini, non suoni, quindi l’incontro con scuola APM è stato fondamentale. E’ cambiato in noi il modo nel quale ascoltare i suoni, e ci siamo resi conto che molti suoni che avevamo portato qui a Saluzzo non potevano essere utilizzati, dovendo poi, grazie all’aiuto di Mauro Loggia, abbiamo cominciato ad usare l’anti vento “pulendo” i suoni”.
Curiosa, anche la scelta dell’immagine sulla locandina, ovvero un contadino, che, come ci racconta Luigi Esposito, è seduto nella piazza centrale di Matera, mentre aspetta, come tutte le mattine, che sopraggiunga “il signore” e che capisca di quale forza contadina può avere necessità quel giorno, sperando che scelga lui per il lavoro, al contadino, sono state messe un paio di cuffiette, ciò proprio per stare a precisare, che se vogliamo volgere lo sguardo al futuro, è necessario prima prestare attenzione al passato.
Presenti all’evento, svolto all’interno del teatro Magda Olivero, moltissime persone dell’amministrazione comunale saluzzese.
Gli eventi che avranno luogo nei prossimi giorni :
Venerdì 1 Novembre ore 21- Concerto SFR “Suoni del futuro remoto,partitura per orchestra e suoni naturali”.
Sabato 2 Novembre – Mercato di Saluzzo, Jean Paul Faraut Trio, alla guida di un manipolo di tamburi che percorrono le vie dell’antico mercato saluzzese; dalle ore 20 Pala Crs Saluzzo DJ Set; ore 21,30 Concerto LOU DALFIN+ LOU TAPAGE ingresso unico 8 euro.