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La storia e le origini dell’ex manicomio di Racconigi in un libro

"Una casa di custodia per criminali pericolosi" di Fabio Milazzo ripercorre la storia dell'istituto fino all'era fascista

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La storia dell’ex manicomio di Racconigi, dalle origini al fascismo: è l’argomento del nuovo libro firmato da Fabio Milazzo, ricercatore in Storia Contemporanea presso l’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo e collaboratore con la cattedra di Storia Contemporanea dell’Università di Messina.

Una casa di custodia per criminali pericolosi” è il primo lavoro sistematico sulla storia dell’istituto ed è il frutto di un attento spoglio della documentazione presente presso l’archivio dell’ex ospedale Psichiatrico di Racconigi, l’Archivio della Provincia di Cuneo, l’Archivio comunale di Racconigi e l’Archivio di Stato di Torino.

Il libro ricostruisce la storia del manicomio provinciale di Cuneo dalle sue origini fino alle dimissioni del direttore Rossi, nel 1930, in pieno fascismo. Il lavoro da cui ha origine la ricerca è fondato su un analitico spoglio di vari fondi archivistici e sull’esame di pressoché tutte le pubblicazioni concernenti l’istituto eretto in Racconigi e intende restituire, almeno nelle linee principali, un quadro delle dinamiche che presiedevano al funzionamento dell’istituzione psichiatrica cuneese.

La ricerca si dipana attraverso un itinerario che interseca il profilo istituzionale con i modelli culturali che hanno legittimato aspetti e momenti importanti della vita dell’istituto: il dibattito che ha preceduto la nascita del manicomio, il primo decennio segnato dalla figura del direttore Toselli, la “lunga” direzione di Oscar Giacchi e l’ingresso dello stabilimento nel Novecento, le nevrosi di guerra e l’internamento dei soldati traumatizzati dal primo conflitto mondiale, le trasformazioni del dopoguerra e l’avvento del fascismo.

Il libro sarà presentato dall’autore a Bra, il 15 novembre, ore 20:30 al Mondadori Bookstore (presso libreria Crocicchio), in via F.lli Carando 8; a Cuneo, 13 dicembre, ore 18.00, in Sala CRT, Largo Barale 1; a Saluzzo, 10 gennaio 2020, ore 17:30, Spazio culturale piemontese, in Corso Roma 4; a Savigliano, 16 gennaio 2020, ore 21 presso l’Archivio Storico /Centro della Memoria, in piazza Arimondi 15.